Patriot o SAMP/T per la difesa aerea svedese?
La notizia era nell’aria da tempo ma a darle maggiore consistenza ha contribuito un articolo pubblicato nei giorni scorsi dal quotidiano economico francese Les Echos.
Complice anche la necessità strategica della Svezia di fronteggiare le crescenti tensioni con la Russia, il governo di Stoccolma si appresterebbe ad acquisire un sistema terrestre per la difesa aerea e antimissile a medio raggio con un contratto stimato intorno ai 2 miliardi di euro.
Fonti svedesi sentite dal quotidiano journal Svenska Dagbladet hanno confermato che i sistemi in lizza sono il Patriot statunitense e il SAMP/T con missile Aster 30, prodotto italo – francese realizzato dal consorzio Eurosam (costituito da MBDA Italia, MBDA Francia e Thales) in dotazione all’Esercito italiano e all’Armèe de l’Air francese ma non ancora esportato.
L’opzione più p0babile sembra quella che il governo guidato dal socialdemocratico Stefan Löfven prenda in fretta una decisione in modo da poter schierare il nuovo sistema al più tardi nel 2020.
Le fonti riferiscono che il Ministero della Difesa preferirebbe acquisire i Patriot per ragioni politiche legate alla volontà di compiacere gli statunitensi (ma sarà ancora così per i socialdemocratici svedesi dopo l’insediamento di Donald Trump?). Lo stato maggiore della Difesa svedese preferirebbe invece il sistema missilistico italo-francese per ragioni operative legate probabilmente anche al fatto che il SAMP/T richiede meno batterie del Patriot per coprire una determinata area.
A conferma dell’interesse svedese per il sistema missilistico europeo (3/5 batterie con reativi sistemi radar?), nei mesi scorsi delegazioni militari svedesi hanno avuto incontri a Roma presso Segredifesa e hanno visitato il 4° Reggimento artiglieria contraerea “Peschiera” di Mantova che dispone dei sistemi SAMP/T seguendone anche le attività addestrative.
A pesare a favore del SAMP/T potrebbe contribuire anche la crescente cooperazione tra MBDA e Saab Dynamics, già consolidata sui missili da crociera Taurus e aria-aria Meteor, e che secondo indiscrezioni potrebbe vedere presto la divisione missilistica dell’azienda svedese confluire in MBDA.
Un simile contesto favorirebbe l’acquisizione del SAMP/T portando alla Svezia ampie ricadute e compensazioni industriali.
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