Tornano in azione i pirati somali
(aggiornato alle ore 24,00)
Una piccola petroliera è stata abbordata e sequestrata il 12 marzo da pirati al largo delle coste somale settentrionali in quello che viene registrato come il primo sequestro di una nave commerciale dal 2012 dopo che nel 2011 gli attacchi furono 237.
La Aris 13, che trasportava petrolio da Gibuti a Mogadiscio, è stata avvicinata il 13 marzo da due piccole imbarcazioni, ha detto John Steed dell’organizzazione Oceans Beyond Piracy.
Un funzionario della regione autonoma somala del Puntland ha aggiunto, sotto anonimato, che una ventina di persone sono salite a bordo della nave. Un’altra fonte informata dell’accaduto ha detto all’agenzia AP che a bordo ci sono 8 membri dell’equipaggio dello Sri Lanka. La forza navale dell’Ue al largo della Somalia, (Operazione Atalanta) ha confermato il giorno successivo la richiesta di riscatto da parte dei pirati.
Aris 13 batte bandiera delle isole Comore e si trova sotto sequestro da parte dei pirati non lontano da Alula, nel Puntland. La nave da 1.800 tonnellate è di proprietà dell’armatore Armi Shipping, società registrata a Panama ma gestita negli Emirati Arabi Uniti dalla compagnia Aurora Ship Management.
Aris 13 rappresentava un bersaglio facile per i pirati: lenta, di piccole dimensioni, navigava sotto costa priva di personale armato di guardia lungo la rotta, più breve ma pericolosa, che passa tra la costa somala e l’isola di Socotra.
Il suo sequestro conferma che i pirati somali sono stati in questi ultimi anni scoraggiati nelle loro incursioni dalla presenza navale internazionale e soprattutto dalle guardie armate imbarcate sui mercantili, ma non sono scomparsi e restano pronti a colpire prede facili.
Oggi una motovedetta delle forze del Puntland ha scambiato raffiche di armi automatiche con un motoscafo dei pirati. Le forze del Puntland minacciano un blitz per liberare la nave e i marinai prigionieri se i negoziati condotti dai capi tribù locali non avranno successo.
In serata i pirati somali hanno abbandonato la nave ed hanno rilasciato il suo equipaggio senza condizioni. Lo ha annunciato un ufficiale della sicurezza, Ahmed Mohamed, precisando che i pirati hanno lasciato la Aris 13 che era diretta al porto di Bosaso, dopo ‘negoziati’ con gli anziani ed alcuni funzionari somali.
I pirati non sono stati arrestati, anzi e’ stato dato loro un passaggio a bordo della petroliera fino al porto dove sono sbarcati. Anche il direttore dell’agenzia anti-pirateria del Puntland, Abdirizak Mohamed Ahmed, ha confermato il rilascio della nave.
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