Il Tu-160M2 sarà realizzato dalla KAPO di Kazan
Sarà la società Kazan Aircraft Production Association (KAPO) l’unico e il solo stabilimento incaricato della realizzazione dei nuovi Tupolev Tu-160M2, terzo e (molto probabilmente) ultimo aggiornamento del bombardiere strategico russo denominato “Blackjack” dalla NATO. A confermarlo alla stampa nazionale è stato il Vice Primo Ministro russo Dmitry Rogozin.
Secondo Rogozin, infatti, la KAPO è ampiamente padrona di tutte le moderne tecniche di produzione richieste nel progetto inclusa la saldatura EBW (Electron Beam Welding) o saldatura a fascio di elettroni necessaria per le lavorazioni sul titanio e le leghe da esso derivate.
A proposito del Tu-160M2, il capo della società United Aircraft Corporation (UAC) Yuri Slyusar ha dichiarato a tal proposito che si prevede una realizzazione di circa 50 velivoli a partire dal 2022.
In poche parole il recente aggiornamento dei Tu-160 (alla versione M) le cui consegne sono in via di ultimazione consentirebbe ai sedici bombardieri attualmente in carico alla VKS una durata operativa almeno fino al 2020-2025, un periodo di transizione che permetterebbe da un lato uno pseudo ricambio generazionale con la nuova versione M2 e al contempo la realizzazione e il volo del prototipo del nuovo progetto PAK-DA.
Non a caso le recenti dichiarazioni del Vice Ministro della Difesa russo Jurij Borisov circa la realizzazione del PAK-DA parlano specificatamente di un volo inaugurale entro il 2026 e l’inizio della produzione entro il 2028-2029.
Foto Sputnik
Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli
Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.