Primo volo del Kamov Ka-62

Esattamente un anno fa davamo notizia del completamento della prima ascensione verticale e di un hovering del prototipo del Ka-62 dopo la numerosa serie di test svolti a terra; un anno dopo il Vice Primo Ministro russo Dmitry Rogozin in persona ha pubblicato nel suo profilo Twitter un video del primo volo del nuovo elicottero avanzato Kamov Ka-62 ripreso dalla base dello stabilimento Progress Arsenyev Aviation Company, società controllata della Russian Helicopters.

Il programma di volo consistente in un circuito della durata di 15 minuti ad una velocità media di 110 Km/h, ha mostrato ai piloti collaudatori Kamov il pieno funzionamento dei sistemi di alimentazione, degli apparati avionici e dei motori, nonché la stabilità e la controllabilità del velivolo ai comandi imposti.

“I test di volo di oggi – ha dichiarato il CEO di Russian Helicopters Alexander Mikheyev – hanno mostrato che abbiamo completato con successo tutti gli adeguamenti necessari che abbiamo ritenuto necessari durante le prove fatte in quest’ultimo anno”.

Secondo il vice Ministro della Difesa Yuri Borisov in visita allo stabilimento Progress Arsenyev, le Forze Armate russe prenderanno in considerazione l’acquisto di nuovi elicotteri Ka-62: – “Penso che ci sia un posto nelle nostre Forze Armate per il Ka-62 se la macchina mostrerà le caratteristiche finora esibite e non ci saranno problemi nello sviluppo”.

L’elicottero multiruolo medio Ka-62 (derivato dalla versione militare Ka-60) è una delle ultime progettazioni della Russian Helicopters.

Ideato per trasporto passeggeri, missioni di salvataggio o nel contesto delle operazioni off-shore, il Ka-62 è stato sviluppato tenendo conto dei più elevati standard in materia di sicurezza ed eco-efficienza e per la prima volta nella storia del settore elicotteristico russo il progetto è attuato in stretta collaborazione con partner stranieri: il Ka-62 è dotato infatti di motori Ardiden 3G da 1680 hp realizzati dalla francese Turbomeca, di un sistema di alimentazione prodotto dalla francese Zodiac Aerospace e di un sistema di trasmissione sviluppato dalla società austriaca Zoerkler Gears GmbH & Co KG.

 

Non è provvisto della classica architettura Kamov a doppi rotori coassiali e contro-rotanti bensì di un rotore principale a cinque pale e un fenestron (rotore incassato) nella coda, sistema idraulico a doppio circuito, carrello d’atterraggio con maggiori capacità di assorbimento d’urti, sedili ammortizzati per equipaggio e passeggeri e fa un largo utilizzo di materiali compositi sulla cellula; è stato progettato per il trasporto fino a 12-14 passeggeri o 2,5 tonnellate di carico mediante un’imbracatura esterna.

Secondo Mikheyev questo nuovo elicottero diventerà un complemento VIP alle versioni civili del rinomato Mi-8/17, entrando di diritto nella nicchia degli elicotteri categoria di peso al decollo 6/7 tonnellate. L’elevato rapporto potenza-peso dell’elicottero offre un’ampia gamma di impieghi operativi anche in climi caldi o voli sopra il mare.

Foto Russian Helicopters

Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli

Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.

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