Belgrado: 800 “foreign fighters” per l’Isis da Bosnia e Kosovo
Circa 800 persone provenienti dai Balcani occidentali si sono uniti finora alle formazioni dello stato islamico in Medioriente. Lo ha detto il ministro dell’interno serbo Nebojsa Stefanovic (nella foto siotto), secondo il quale gran parte dei combattenti islamici provengono da Bosnia-Erzegovina e Kosovo.
Parlando a una conferenza sui temi della sicurezza a Soci, in Russia, Stefanovic – citando dati di Europol – ha osservato che i terroristi hanno creato apposite reti finanziarie che consentono loro di sostenersi in modo autonomo.
I Balcani occidentali, ha detto il ministro serbo, sono una importante area di reclutamento di terroristi e combattenti nelle file dell’Isis in Siria e Iraq.
Nel luglio 2017 citando il Centro per gli studi sulla sicurezza di Prishtina rese noto che erano 316, comprese 40 donne, gli estremisti islamici kosovari recatisi a combattere a fianco delle formazioni jihadiste in Siria e Iraq.
Un numero consistente se si considera che il Kosovo ha meno di 2,3 milioni di abitanti, tutti di religione islamica sunnita se si escludono gli ultimi 120 mila serbi residenti.
Quasi un anno or sono erano 117 i foreign fighters che avevano fatto ritorno in patria mentre molti sarebbero morti in battaglia.
Il Kosovo, secondo le statistiche, figura ai primi posti per numero di foreign fighters islamici in rapporto alla popolazione.
Sono invece 49 i serbi andati a combattere con le formazioni dello Stato islamico in Siria e Iraq, come rivelò sempre l’estate scorsa a Belgrado lo stesso ministro Stefanovic. “Alcuni sono morti, altri sono ancora là”.
Sempre nel luglio scorso il numero di 800 combattenti dell’Isis provenienti dai Balcani Occidentali era emerso dal Rapporto TESAT (Terrorism Situation and Trend report) dell’Interpol (che includeva anche l’Albania) citato nel reportage da Sarajevo sul radicalismo islamico nei Balcani realizzato per Analisi Difesa da Luca Susic.
Foto Tanjug e Stato Islamico
RedazioneVedi tutti gli articoli
La redazione di Analisi Difesa cura la selezione di notizie provenienti da agenzie, media e uffici stampa.