Fincantieri in pista per Vitrociset
AdnKronos – Vitrociset finisce nel mirino di Fincantieri. Il gruppo navalmeccanico guidato da Giuseppe Bono è in pista, infatti, per l’acquisizione dell”azienda romana che opera nei settori della difesa e sicurezza, oltre che nella logistica e trasporti e nello spazio e alle smart cities. Secondo quanto riferiscono notizie di stampa, Fincantieri avrebbe presentato una proposta insieme alla società pugliese MerMec, leader mondiale specializzato nella progettazione e sviluppo di soluzioni integrate per la diagnostica, il segnalamento e la manutenzione predittiva delle infrastrutture ferroviarie, metropolitane e tramviarie nel mondo.
Fincantieri, interpellata, si limita a un no comment mentre fonti vicine all”operazione, riferiscono che la trattativa per l’acquisto della società che fa capo a Edoarda Crociani è in corso. Un altro dossier ”caldo”, dunque, per Fincantieri impegnata, in questa fase, su più fronti a livello internazionale, a cominciare da quello francese.
Il clamore, che suscitato dall”articolo de ”La Tribune”, la scorsa settimana, sembra ora rientrato. Il quotidiano francese ha riportato i contenuti di un rapporto dell”Agenzia per la diffusione dell”informazione tecnologica (Adit), una società di intelligence detenuta in parte dallo Stato francese, che avrebbe lanciato un avvertimento su Fincantieri, parlando di una serie di “comportamenti poco etici” del gruppo navalmeccanico italiano e di sospetti di corruzione nella stipula di contratti in Paesi come Libia, Iraq, India, Emirati Arabi. Notizie smentite da Fincantieri che ha anche dato mandato ai propri legati di tutelare la propria immagine e onorabilità in tutte le sedi civili e penali.
Il gruppo triestino tira, invece, dritto all”obiettivo di arrivare al closing dell’operazione Stx, che espletate tutte le procedure autorizzative dovrebbe arrivare in autunno, e di costruire, sul versante militare, l”alleanza con Naval Group. I gruppi di lavoro italiano e francese hanno consegnato ai rispettivi governi il documento al quale, dopo l”accordo nel settembre scorso al vertice di Lione, hanno lavorato per mesi e che indica la road map per realizzare quella che è stata ribattezzata l”Airbus dei mari.
Sarebbe prevista la creazione di una holding che prevede un incrocio azionario e che, inizialmente, si focalizzerebbe su settori quali acquisti, export e investimenti in ricerca e sviluppo. A breve, ci sarà l”occasione per fare il punto sul dossier: entro la fine del mese, infatti, il ministro dell’Economia transalpino, Bruno Le Maire, che conferma la volontà di andare avanti, è atteso a Roma per discuterne con il Governo italiano.
Foto AirPresse, STX e Imagoeconomica
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