Fincantieri e Leonardo in “finale” nella gara per le nuove corvette brasiliane
Il consorzio cantieristico-industriale che abbina Fincantieri, Leonardo e Vard è stato ammesso nella “short list” dei concorrenti per aggiudicarsi la gara per la realizzazione di 4 corvette della classe Tamandaré per la Marina del Brasile.
Una commessa da circa 1,6 miliardi di euro che vede ammessi alla cosiddetta “short-list” anche Aguas Azuis (consorzio composto dalla brasiliana Embraer e dalla tedesca ThyssenKrupp), l’olandese-svedese Damen/Saab e il raggruppamento francese guidato da Naval Group. Le aziende italiane sembrano avere qualche carta in più da giocare per aggiudicarsi la gara il cui vincitore verrà reso noto entro la fine dell’anno.
Leonardo è presente in Brasile da quasi mezzo secolo e negli ultimi 10 anni ha supportato direttamente la Marina Brasiliana fornendo supporto logistico e attività a bordo delle fregate Classe Niteroi, trasferendo localmente esperienze nel settore riparazioni e terzo livello di manutenzione.
Leonardio è pronta a sviluppare, produrre e fornire localmente i principali hardware dei sistemi elettronici e tutte le attività di istallazione a bordo ed i servizi logistici per le corvette classe Tamandaré.
Fincantieri è presente in Brasile con il Cantiere di Pernambuco (VARD PROMAR) con circa 1.200 dipendenti e la propria Società di riferimento Fincantieri do Brasil Participações. Una presenza realizzata con investimenti effettuati, fin dal 2013, al fine di trasferire le proprie capabilities e promuovere la propria partnership industriale nel settore della costruzione navale in Brasile.
Fincantieri punta a offrire il proprio cantiere brasiliano anche per la realizzazione dei nuovi pattugliatori oceanici e delle future fregate incrementabdo posti di lavoro diretti e un indotto valutato in 5 o più “lavori” indiretti generati per ciascun “lavoro” diretto distribuito tra le piccole e medie imprese.
La Marina Brasiliana ha emesso una RFP (Request for Proposal) il 19 dicembre 2017 con scadenza 18 giugno 2018, dei 20 cantieri che avevano ritirato inizialmente la RFP solo 9 hanno presentato una proposta il 18 giugno.
Queste le caratteristiche di massima deklle nuove unità:
Lunghezza totale 103,4 metri
Larghezza 12,9 metri
Dislocamento a pieno carico 2.790 tonnellate
Autonomia 4.000 mIglia
Velocità massima 25 nodi
La proposta Fincantieri/Leonardo/Vard nel programma punta a trasferire nei prossimi anni in Brasile investimenti, tecnologie e know-how con conseguente:formazione professionale e nuovi posti di lavoro permettendo alla Marina Brasiliana la costruzione della Classe Tamadarè che la Marina stessa ha progettato.
La proposta italiana, che prevede la costruzione presso il Cantiere Vard delle Corvette classe Tamandaré, consentirà inoltre di predisporre la prossima costruzione di navi complesse come per esempio le fregate e prevede importanti progetti di compensazione industriale quali l’ammodernamento della corvetta Barroso (nella foto qui sopra) e dell’Arsenale della Marina di Rio de Janeiro e la realizzaziione di un nuovo centro per l’addestramento del personale della Marina.
In dettaglio la proposta del consirzio italiano prevede i seguenti trasgferimenti di tecnologia:
- trasferimento in toto della proprietà dei progetti alla Marina e all’industria navale brasiliana (attraverso lo sviluppo degli stessi nel Paese);
- sviluppo ad hoc dei sistemi elettronici, dell’architettura e del sistema di combattimento (con produzione parziale nel Paese);
- formazione e qualificazione di specialisti per l’industria navale brasiliana;
- creazione di una catena di produzione locale specializzata, composta da piccole e medie industrie;
- garanzia di un costante e continuo aggiornamento tecnologico, fronte gli investimenti già effettuati da Fincantieri in Brasile;
- potenziamento ed espansione dei cantieri navali;
- massimizzazione del contenuto nazionale delle navi attraverso il coinvolgimento per la produzione in Brasile da parte di altri grandi fornitori stranieri.
Gli investimenti e lo sviluppo dell’industria navale militare in Brasile, così come la produzione e la costruzione di navi militari, si stima permetteranno di creare almeno 10.000 posti di lavoro tra diretti e indiretti.
Foto Marina Brasiliana e Vard
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