Vola il primo addestratore M-345 prodotto in serie

Il primo velivolo di serie del jet da addestramento basico-avanzato M-345 HET (High Efficiency Trainer) ha effettuato oggi con successo il suo primo volo dall’aeroporto di Venegono Superiore (in provincia di Varese). Ai comandi del velivolo i piloti della Divisione Velivoli di Leonardo, Quirino Bucci e Giacomo Iannelli.

Quirino Bucci, Project Test Pilot Trainers della Divisione Velivoli di Leonardo, ha così commentato: “Il velivolo si è comportato perfettamente confermando le attese previste dai parametri progettuali ed esprimendo performance eccellenti. Il motore, in particolare, ha dimostrato un’ottima reattività alle variazioni di regime, caratteristica che sarà fondamentale per il velivolo nello svolgimento dei vari ruoli di impiego, in particolare quello del volo acrobatico in formazione. Sono stati inoltre testati gli avanzatissimi sistemi di bordo e ho avuto un positivo impatto rispetto all’ottimo livello di integrazione dell’avionica e dell’interfaccia con il pilota”.

Lucio Valerio Cioffi, Capo della Divisione Velivoli di Leonardo, ha dichiarato: “Sono molto soddisfatto per il lavoro che abbiamo svolto e soprattutto dei tempi in cui lo abbiamo fatto. L’M-345, che ha già suscitato l’interesse di molte Forze Aeree in tutto il mondo, grazie alle sue prestazioni e all’avanzato sistema di addestramento integrato, garantirà un significativo miglioramento dell’efficacia addestrativa e una riduzione dei costi operativi.

Si tratta di un velivolo in grado di offrire le superiori prestazioni e l’efficacia tipiche degli aerei a getto a costi comparabili a quelli dei velivoli da addestramento a turboelica di elevata potenza.

Il cliente di lancio dell’M-345 è l’Aeronautica Militare italiana che ha identificato un fabbisogno fino a 45 M-345 (la cui sigla identificativa di Forza Armata è T-345A) per sostituire progressivamente i 137 MB-339 entrati in linea a partire dal 1982 e anche per rappresentare la nuova piattaforma della
Pattuglia Acrobatica Nazionale (PAN).

Ad oggi ne ha ordinati cinque ed il primo velivolo sarà consegnato ad inizio 2020. I nuovi M-345 andranno ad integrare gli M-346 impiegati per la fase avanzata dell’addestramento dei piloti dell’Aeronautica Militare che attraverso l’International Flight Training School potrà consolidare il processo di crescita e internazionalizzazione della scuola di volo dell’Aeronautica Militare aumentando, al tempo stesso, le capacità e l’offerta disponibili per i clienti.

Il nuovo M-345 HET (High Efficiency Trainer) è un velivolo in grado di consentire alle Forze Aeree di comprimere i tempi di addestramento e di esporre gli allievi a una piattaforma con caratteristiche di volo migliori rispetto agli attuali velivoli da addestramento Basico/Avanzato in servizio nel mondo. Inoltre consente di effettuare anche le missioni più impegnative del sillabo addestrativo in modo da ottenere
una formazione qualitativamente elevata a costi sensibilmente inferiori.

L’architettura del cockpit dell’M-345 è rappresentativa di quella dei caccia di prima linea. Grazie ad un ampio inviluppo di volo, con capacità di manovra ad alta velocità anche ad alta quota, ai moderni sistemi avionici, alla elevata capacità di carico e alle sue prestazioni, l’M-345 può svolgere anche ruoli operativi.

Alla riduzione dei costi dell’M-345 contribuiscono la lunga vita a fatica del velivolo, la filosofia di manutenzione articolata su due soli livelli che elimina le costose revisioni generali e il sistema di monitoraggio di struttura e impianti HUMS (Health Usage and Monitoring System).

Grazie alla possibilità di integrare il sofisticato sistema di simulazione a bordo il pilota potrà svolgere con maggiore efficienza la propria missione addestrativa grazie ad una serie di manovre pianificate preventivamente, volare in formazione con altri aeroplani interagendo in tempo reale via data-link con altri piloti sia su altri velivoli in volo sia su simulatori a terra. Inoltre è possibile preparare gli scenari di
missione e successivamente scaricare i dati di volo grazie alla Mission Planning and Debriefing Station (MPDS) rianalizzando le missioni effettuate in fase di debriefing.

Il motore è un turbofan Williams FJ44-4M-34 ottimizzato per impiego militare e acrobatico. Il cockpit è basato su comandi HOTAS (Hands On Throttle-And-Stick), glass cockpit con tre touch screen a colori MFD (Multi-function Display) e un Head-Up Display, che nel posto posteriore è sostituito da un quarto MFD ripetitore d’immagini dell’HUD anteriore.

Fonte: comunicato Leonardo

 

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