Nel 2020 le prime consegne degli elicotteri Kamov Ka-62
Andrey Boginsky CEO di Russian Helicopters ha dichiarato a Sputnik che la società ha in programma di lanciare la produzione in serie dell’elicottero medio multiruolo Kamov Ka-62 e vendere i primi quattro velivoli entro il 2020.
“I test di certificazione sono in corso – ha dichiarato Boginsky – ma abbiamo in mente di portare un velivolo sperimentale al programma di volo del prossimo MAKS 2019 poiché stiamo lavorando attivamente a un contratto preliminare per una prima serie di elicotteri da produrre nel 2020.”
Secondo la rivista ufficiale della società russa, lo scorso anno Russian Helicopters ha ripreso con vigore le attività dei test di volo del Ka-62 (già in notevole ritardo coi tempi programmati di sviluppo e realizzazione) poiché si è vista costretta a modificare parti del progetto per affrontare un problema non meglio specificato.
Secondo il produttore, infatti, sarebbero state apportate modifiche al rotore di coda e all’impennaggio del velivolo attraverso opportuni consolidamenti, oltre all’installazione di una trasmissione standard (probabilmente di fattura russa): già nel mese di luglio i risultati di volo avrebbero mostrato che le modifiche avevano avuto l’effetto sperato.
Non a caso “l’alto livello di interesse per il Ka-62 – ha affermato Jurij Denisenko, AD della Progress Arsenyev Aviation Company incaricata di realizzare il Ka-62 – ci ha richiesto di guardare a lungo e con rigore le specifiche operative di ogni singolo elemento dell’elicottero”.
Il nuovo elicottero multiruolo medio Ka-62 è una delle ultime progettazioni della Russian Helicopters e per la prima volta nella storia del settore elicotteristico russo il progetto è attuato in stretta collaborazione con partner stranieri: l’elicottero in questione è dotato infatti di motori francesi Turbomeca Ardiden 3G da 1680 hp con design modulare e sistema FADEC a doppio canale che garantiscono affidabilità, maggiore facilità di uso e manutenzione e un più basso consumo di carburante. E’ progettato per il trasporto di passeggeri (fino a 12-15 persone), collegamenti offshore, assistenza medica, operazioni SAR, trasporto di merci, pattugliamento e monitoraggio ecologico.
Insolitamente per un progetto Kamov l’elicottero non è dotato del classico doppio rotore controrotante coassiale ma di un rotore principale a cinque pale e un rotore anticoppia a pale multiple racchiuso nella coda verticale (fenestron).
Foto Russian Helicopters
Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli
Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.