L’Algeria continua a rafforzarsi
La Marina algerina ha messo in servizio due nuovi sottomarini della tipo Kilo consegnati dalla Russia, dall’Ouarsenis e dall’Hoggar. Le unità sono state consegnate il 9 gennaio alla base navale di Mers El Kébir a Orano dal vice ministro della difesa nazionale, capo di stato maggiore dell’esercito popolare nazionale, tenente generale Ahmed Gaïd Salah.
I sottomarini Ouarsenis (031) e Hoggar (032) fanno parte di un ordine risalente 2013/2014 per due nuove navi del progetto 636 Varshavyanka (tipo Kilo). Si ritiene che la prima nave sia arrivata in Algeria verso la metà del 2018 e la seconda (032) a dicembre dopo aver completato il transito dal cantiere navale dell’Ammiragliato vicino a San Pietroburgo, da cui è partito il 26 novembre.
L’Algeria nel 2006 ordinò due sottomarini Project-636E (Kilo) con un contratto da 400 milioni di dollari. Questi sono stati consegnati nel 2010 e hanno raggiunto due sommergibili Kilo 877EKM che l’Algeria aveva acquisito nel 1987-1988 e successivamente aggiornati dai cantieri navali russi.
Nel 2014 l’Algeria ha ordinato altri due sottomarini Project-636E portando a 6 i battelli di questo tipo che saliranno a 8 con l’ordine di altri 2 battelli nella versione 877EKM, da consegnare nel 2020-2022.
Lunghi 72,6 metr4i e larghi 9,9, i Kilo possono raggiungere i 300 metri di profondità e 25 nodi di velocità in immersione con un dislocamento di 3.076 tonnellate, 52 uomini d’equipaggio e un’autonomia operativa di 45 giorni.
Le unità tipo Kilo sono dotate di sei tubi lanciasiluri da 533 mm e possono imbarcare fino a 18 siluri oppure 24 mine AM-1 e 4 missili da crociera Kalibr.
Nel settore terrestre l’esercito Algerino ha messo in linea presso i reparti di forze speciali i veicoli protetti antimina/IED MaxxPro Dash, il modello più piccolo e leggero della famiglia MaxxPro prodotta da Navistar Defense.
Ottimizzato per le operazioni in Afghanistan, il veicolo ha lo scafo a V è lungo 6,2 metri e largo 2,6 metri per 15,5 tonnellate di peso con un carico utile di 4,5 tonnellate.
La potenza è assicurata da un motore diesel a sei cilindri DT-M10 che sviluppa 425 CV e offre una velocità di 105 km / h. Una torretta corazzata può essere montata sul tetto e dotata di una mitragliatrice da 7,62 o 12,7 mm. I veicoli dell’Algeria sono equipaggiati con la torretta ma non sembrano avere (per ora) un’arma montata.
Nelle ultime settimane sono apparsi in servizio anche veicoli cinesi portamortaio su telaio del blindato WMZ551 6×6 fa 17 tonnellate Norinco SM 4 dotati di mortai da 120 millimetri. Nei mesi scorsi erano stati mostrati
i lanciarazzi campali semoventi TOS-1 con testate termobarica (Fuel Air Explosive) FAE acquisiti in Russia mentre l’Aeronautica ha mostrato i velivoli teleguidati acquisiti in Cina CH-3 e CH-4 realizzati da China Aerospace Science and Technology Corporation (CASC), sembra interessata ad acquisire i caccia Mig 29M e i caccia Sukhoi Su-35.
Negli ultimi anni l’Algeria ha ricevuto ingenti quantità di armamenti cinesi: oltre a quelli citati i semoventi d’artiglieria da 155 millimetri PLZ45 e i lanciarazzi campali MLRS SR5, le 3 corvette Tipo C28A. missili terra aria portatili FM-90N (HQ7) e missili antinave YJ-82/C-802.
Foto Ministero Difesa Algerino via Defenceweb
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