La Germania valuta la proroga della missione aerea sulla Siria
Lo schieramento contro l’Isis dei Tornado della Luftwaffe tedesca in Siria potrebbe venire esteso oltre il termine inizialmente previsto: lo ha scritto a fine maggio lo Spiegel online. Attualmente la componente aerea tedesca opera in Iraq e in Siria con 250 militari della Luftwaffe, 6 cacciabombardieri Tornado impiegati privi di bombe e missili solo in compiti di ricognizione e un aereo cisterna A-310 MRTT (basati in Giordania, nella Muwaffaq Salti Air Base) e impegnati nella lotta contro l’Isis.
La scadenza della missione è prevista il 31 ottobre 2019 ma gli Stati Uniti hanno chiesto agli alleati europei già presenti in Siria di rinnovare o potenziare la loro presenza militare anche per compensare la prevista riduzione delle forze statunitensi.
Secondo il settimanale, qualora il Bundestag votasse l’autorizzazione, la Luftwaffe potrebbe operare a supporto della zona di operazioni degli Stati Uniti nel nord della Siria, sui territori controllati dalla Siryan Democratic Forces (SDF) guidate dalle forze curde.
Damasco (supportata da Mosca) condanna da tempo la presenza di forze terrestri e aeree della Coalizione a guida USA sul suo territorio e nel suo spazio aereo come una palese violazione del diritto internazionale.
Il rinnovo della missione della Luftwaffe in Siria potrebbe determinare ulteriori frizioni all’ interno della maggioranza di governo. “L’adeguamento del mandato a nostro avviso è fuori questione”, ha detto a fine maggio il portavoce per la politica estera del gruppo SPD, Rolf Muetzenich, mentre il suo omologo della Cdu, Juergen Hardt, ritiene che “dovremmo accettare la richiesta del governo degli Stati Uniti di proseguire la nostra presenza militare nel nord della Siria”
Foto DPA e Luftwaffe
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