La Turchia dimezza la durata del servizio militare
La nuova legge sul servizio militare è stata approvata il 25 giugno dal presidente turco Recep Tayyip Erdogan e subito dopo lo stesso giorno dal parlamento.
Secondo la legge, chi vuole essere esonerato dall’obbligo di leva potrà farlo pagando 31.000 lire turche (circa 5mila euro) ma solo dopo aver effettuato il primo mese di addestramento basico.
Il disegno di legge, adottato con 335 voti favorevoli su un parlamento di 600 posti con il sostegno di tutte le parti vedrà le dimissioni anticipate di circa 100.000 soldati che attualmente stanno effettuando il servizio militare.
Il nuovo sistema mira a puntare sulla professionalizzazione per potenziare l’efficienza delle forze armate negli ultimi anni impegnate in Siria. La Turchia aveva già da tempo rinunciato a schierare coscritti in zone rischiose.
Con la nuova legge le forze armate avranno più risorse finanziarie da investire sui professionisti incassando il denaro di chi vuole rinunciare alla leva e risparmiando il denaro necessario ad addestrare, nutrire, ospitare ed equipaggiare per un anno un gran numero di coscritti ogni anno.
Ankara valuta che il nuovo modello di coscrizione dovrebbe generare entrate per circa 5,1 miliardi di lire turche all’anno.
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