Carri armati medi sovietici e russi 1946-2018
La casa editrice Storia Militare pubblica mensilmente l’omonimo periodico, che ha raggiunto la 310a uscita – un vero record per la carta stampata italiana –, e uno speciale: un Dossier un mese e un Briefing quello dopo. Il primo propone argomenti ad ampio raggio e il secondo una monografia, alternando con regolarità temi navali, aeronautici e terrestri.
Il numero 44 dei Dossier di Storia Militare è dedicato ai carri medi sovietici e poi russi prodotti dal termine del secondo conflitto mondiale fino a oggi, lasciando per il momento da parte il carro T-14 e i suoi derivati, tutti mezzi che possiamo definire ancora in fase sperimentale.
Il Dossier, frutto di lunghe ricerche dai parte dei due autori, parte dai T-44 per poi passare ai T-54 e T-55, proseguire con i T-62 e arrivare ai carri cosiddetti universali, ovvero i T-64 e T-72 e i loro successori T-80 e T-90. Vengono esaminati studi, prototipi, versioni, varianti, programmi di aggiornamento, mezzi derivati e specializzati, affrontando la selva di sigle commerciali, ufficiali, ufficiose e in codice NATO che da sempre contraddistingue gli armamenti del Patto di Varsavia e oggigiorno della Russia.
Non mancano accenni alle scelte tecnologiche ma anche economiche affrontate in Unione Sovietica nel corso dei decenni e ai molti impieghi in combattimento dei suoi corazzati, inclusi gli scontri attualmente in corso in Siria, Libia, Yemen e in altri teatri di guerra. Non vengono tralasciate nemmeno le produzioni e le modifiche condotte in altri Paesi e informazioni in merito ai vantaggi ma anche ai difetti riconosciuti ai carri medi sovietici e russi.
Le immagini e i disegni a corredo sono più di 200; alcune appendici e tabelle completano l’opera.
Carri armati medi sovietici e russi 1946-2018
di Giuseppe Steri e Daniele Guglielmi
Edizioni Storia Militare
pagine 128
€ 11,00
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