Il governo stanzia 446 milioni per le missioni oltremare

Dall’Afghanistan al Kosovo, dalla Libia, ai Balcani, al Mali: sono queste alcune delle principali missioni internazionali di Forze Armate e di forze di polizia prorogate fino al 31 dicembre di quest’anno dal Consiglio dei Ministri, assieme alle iniziative di cooperazione, per un costo totale di 446.184.816 euro per il secondo semestre 2014 che portano il totale annuale delle spese per le missioni oltremare a un miliardo di euro contro 1,25 del 2013.  La più costosa resta (185 milioni) quella in Afghanistan sotto la guida Nato che si avvia entro l’anno alla conclusione con ancora l’incognita circa la fattibilità o meno della nuova missione biennale/triennale di supporto alle forze afghane prevista dalla NATO. Con lo stanziamento del primo semestre la missione afghana ci costerà quest’anno un po’ di più di 430 milioni senza contare i fondi della Cooperazione e Sviluppo.

Sempre nel continente asiatico 76,2 milioni finanziano la proroga della partecipazione italiana all’Unifil, in Libano per un costo annuale di 160 milioni); 24 milioni di euro sono destinati all’operazione antipirateria Ocean Shield (49 milioni di costo annuo). Centrale, nel panorama delle missioni internazionali, anche la Libia: 5.182.970 gli euro stanziati per la proroga della partecipazione di personale militare alla missione dell’Ue, Eubam, Libya, e per la proroga dell’impiego di personale militare in attività di assistenza, supporto e formazione delle forze armate libiche. Infine, 1.672.971 sono gli euro stanziati per la proroga della partecipazione della Guardia di Finanza in Libia per garantire la manutenzione ordinaria delle unità navali cedute dal Governo italiano al Governo libico e per lo svolgimento di attività addestrativa del personale della Guardia costiera libica. In Europa, invece, 36 milioni sono stati stanziati per le missioni nei Balcani e soprattutto in Kosovo per un costo annuale di 78 milioni.

Gli stanziamenti per iniziative di cooperazione allo sviluppo e sostegno ai processi di ricostruzione e partecipazione alle iniziative delle organizzazioni internazionali per il consolidamento dei processi di pace e di stabilizzazione. In particolare 34, 8 milioni saranno utilizzati per iniziative di cooperazione  (69,5 milioni per l’intero anno in cui 105,5 milioni vengono complessivamente gestiti dal Ministero degli Esteri, cioè il 10 per cento dello stanziamento annuale per le missioni) volte a migliorare le condizioni di vita della popolazione e dei rifugiati, nonché a sostenere la ricostruzione civile in favore di Afghanistan, Iraq, Libia, Mali, Myanmar, Pakistan, Repubblica centrafricana, Siria, Somalia, Sudan, Sud Sudan, Yemen e, in relazione all’assistenza dei rifugiati, dei Paesi ad essi limitrofi. Lo stanziamento serve a promuovere interventi per la prevenzione e il contrasto alla violenza sulle donne, la tutela dei loro diritti, il lavoro femminile, la tutela e la promozione dei diritti dei minori.

La controversa ‘operazione Mare Nostrum, il cui costo di 9,3 milioni di euro al mese (finora coperti coi fondi del Bilancio della Difesa) l è stato ribadito ieri dalla Ministra della Difesa Roberta Pinotti,  “non sarà inserito nel decreto per le proroghe delle missioni internazionali ma sarà inserito nel disegno di legge sull’assestamento di bilancio 2014, dove verranno assegnati 60 milioni di euro per il finanziamento di Mare Nostrum”.

Ecco il dettaglio delle missioni rifinanziate:

EUROPA – Sono autorizzate a decorrere dal 1° luglio 2014 al 31 dicembre 2014 le seguenti spese: ‘euro 36.002.777 per la proroga della partecipazione di personale militare alle missioni nei Balcani (Multinational Specialized Unit, European Union Rule of Law Mission in Kosovo Security Force Training Plan in Kosovo, Joint Enterprise); ‘euro 138.933 per la proroga della partecipazione di personale militare alla missione dell’Unione europea in Bosnia-Erzegovina, denominata EUFOR ALTHEA; ‘euro 2.742.940 per la prosecuzione dei programmi di cooperazione delle Forze di polizia italiane in Albania e nei Paesi dell’area balcanica; ‘euro 652.610 per la proroga della partecipazione di personale della Polizia di Stato alla missione dell’Unione europea denominata European Union Rule of Law Mission in Kosovo (EULEX Kosovo) e di euro 31.830 per la proroga della partecipazione di personale della Polizia di Stato alla missione delle Nazioni Unite denominata United Nations Mission in Kosovo (UNMIK); ‘euro 133.921 per la proroga della partecipazione di personale militare alla missione delle Nazioni Unite denominata United Nations Peacekeeping Force in Cyprus (UNFICYP); ‘euro 7.732.311 per la proroga della partecipazione di personale militare alla missione nel Mediterraneo denominata Active Endeavour.

ASIA – Sono autorizzate a decorrere dal 1° luglio 2014 al 31 dicembre 2014 le seguenti spese: ‘euro 185.082.639 per la proroga della partecipazione di personale militare alle missioni in Afghanistan, denominate International Security Assistance Force (ISAF) ed EUPOL Afghanistan; ‘9.124.600 per la proroga dell’impiego di personale militare negli Emirati Arabi Uniti, in Bahrain, in Qatar e a Tampa per esigenze connesse con le missioni in Afghanistan; ‘euro 333.009 per l’impiego di personale appartenente al Corpo militare volontario e al Corpo delle infermiere volontarie della Croce Rossa Italiana per le esigenze di supporto sanitario delle missioni internazionali in Afghanistan e negli Emirati Arabi Uniti; ‘euro 76.223.973 per la proroga della partecipazione del contingente militare italiano alla missione delle Nazioni Unite in Libano, denominata United Nations Interim Force in Lebanon (UNIFIL), compreso l’impiego di unità navali nella UNIFIL Maritime Task Force, e per la proroga dell’impiego di personale militare in attività di addestramento delle forze armate libanesi.

Euro 1.236.817 per la proroga della partecipazione di personale militare alla missione denominata Temporary International Presence in Hebron (TIPH2) e per la proroga dell’impiego di personale militare in attività di addestramento delle forze di sicurezza palestinesi; ‘euro 61.100 per la proroga della partecipazione di personale militare alla missione dell’Unione europea di assistenza alle frontiere per il valico di Rafah, denominata European Union Border Assistance Mission in Rafah (EUBAM Rafah); ‘euro 64.230 per la proroga della partecipazione di personale della Polizia di Stato alla missione dell’Unione europea in Palestina, denominata European Union Police Mission for the Palestinian Territories (EUPOL COPPS); ‘euro 188.558 per la proroga della partecipazione di personale militare alla missione di vigilanza dell’Unione europea in Georgia, denominata EUMM Georgia.

AFRICA – Sono autorizzate a decorrere dal 1° luglio 2014 al 31 dicembre 2014 le seguenti spese: ‘euro 5.182.970 per la proroga della partecipazione di personale militare alla missione dell’Unione europea in Libia, denominata European Union Border Assistance Mission in Libya (EUBAM Libya) e per la proroga dell’impiego di personale militare in attivita’ di assistenza, supporto e formazione delle forze armate libiche; ‘euro 45.370 per la proroga della partecipazione di personale della Polizia di Stato alla missione dell’Unione europea in Libia, denominata European Union Border Assistance Mission in Libya (EUBAM Libya); ‘euro 1.672.971 per la proroga della partecipazione di personale del Corpo della guardia di finanza alla missione in Libia, per garantire la manutenzione ordinaria delle unità navali cedute dal Governo italiano al Governo libico e per lo svolgimento di attività addestrativa del personale della Guardia costiera libica, in esecuzione degli accordi di cooperazione tra il Governo italiano e il Governo libico per fronteggiare il fenomeno dell’immigrazione clandestina e della tratta degli esseri umani ‘euro 23.958.858 per la proroga della partecipazione di personale militare all’operazione militare dell’Unione europea denominata Atalanta e all’operazione della NATO denominata Ocean Shield per il contrasto della pirateria.

Eeuro 17.836.535 per la proroga della partecipazione di personale militare alle missioni dell’Unione europea denominate EUTM Somalia e EUCAP Nestor e alle ulteriori iniziative dell’Unione europea per la Regional maritime capacity building nel Corno d’Africa e nell’Oceano indiano occidentale, nonché per il funzionamento della base militare nazionale nella Repubblica di Gibuti e per la proroga dell’impiego di personale militare in attività di addestramento delle forze di polizia somale ‘euro 1.408.035 per la proroga della partecipazione di personale militare alla missione delle Nazioni Unite in Mali, denominata United Nations Multidimensional Integrated Stabilization Mission in Mali (MINUSMA), e alle missioni dell’Unione europea denominate EUCAP Sahel Niger ed EUTM Mali, nonché per la partecipazione di personale militare alla missione dell’Unione europea denominata EUCAP Sahel Mali; ‘euro 2.987.065 per la partecipazione di personale militare alla missione dell’Unione europea nella Repubblica Centrafricana, denominata EUFOR RCA.

ALTRE VOCI DI SPESA
Sono autorizzate a decorrere dal 1° luglio 2014 al 31 dicembre 2014 le seguenti spese: ‘euro 8.140.000per la stipulazione dei contratti di assicurazione e di trasporto e per la realizzazione di infrastrutture, relativi alle missioni internazionali sopra citate; ‘euro 4.862.000 per il mantenimento del dispositivo info-operativo dell’Agenzia informazioni e sicurezza esterna (AISE) a protezione del personale delle Forze armate impiegato nelle missioni internazionali.

Il Ministero della difesa e’ autorizzato, a decorrere dal 1° luglio 2014 e fino al 31 dicembre 2014, a effettuare cessioni a titolo gratuito: ‘alle Forze armate della Repubblica di Gibuti: documentazione tecnica relativa ai veicoli blindati leggeri VBL Puma e ai semoventi M109 L. Per le finalità di cui alla presente lettera, è autorizzata la spesa di 333.000 euro; ‘alla Repubblica Islamica del Pakistan 100 veicoli M113; ‘alle Forze armate della Repubblica federale di Somalia 500 uniformi da combattimento; ‘al Regno Haschemita di Giordania 24 Blindo Centauro.

Al fine di sopperire a esigenze di prima necessità della popolazione, compreso il ripristino dei servizi essenziali, proroga per l’anno 2014 la spesa già prevista dal decreto 16 gennaio 2014 n.2 entro il limite di euro 1.180.000 in Afghanistan e di euro 40.000 nei Balcani per interventi urgenti o acquisti e lavori da eseguire in economia, disposti nei casi di necessità e urgenza dai comandanti dei contingenti militari che partecipano alle missioni internazionali di cui al presente decreto. E’ autorizzata, per l’anno 2014, la spesa di euro 1.942.394 per l’impiego di una unità navale della Marina militare nell’ambito dell’operazione di scorta marittima intesa ad assicurare condizioni di sicurezza all’attività internazionale di trasporto e neutralizzazione delle armi chimiche siriane.

Foto: Isaf, Difesa.it, Marina  Militare, Aeronautica Militare, Eucap Sahel Niger

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