L’Egitto inaugura una nuova base interforze sul Mar Rosso

L’Egitto ha inaugurato il 15 gennaio, alla presenza del Presidente Abdel fattah al-Sisi, la nuova grande base di Berenice (Barnis), sulla costa del Mar Rosso circa 90 chilometri a nord del triangolo di Halayib, un’area controllata dagli egiziani ma rivendicata dal Sudan.

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Il ministero della Difesa egiziano ha affermato che la base è stata costruita per proteggere le coste meridionali dell’Egitto, gli interessi economici nel Mar Rosso e il traffico marittimo internazionale che si sposta da e verso il canale di Suez.

Il Ministero della Difesa ha pubblicato un video che mostra come la nuova base interforze sia composta da diverse strutture per la Marina, l’Aeronautica e l’Esercito oltre che per la Difesa Aerea (che in Egitto ha dignità di forza armata).

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Le immagini satellitari mostrano che la base aerea esistente è stata notevolmente ampliata con la costruzione di 18 nuovi shelter rinforzati, ognuno in grado di ospitare due cacciabombardieri, nonché nuovi piazzali di parcheggio, hangar e un’area per alloggi e amministrazione.

È stata inoltre costruita una nuova pista oltre a quelle esistenti, anche se questo sembra servire un nuovo aeroporto civile inserito all’interno della base. Il ministero ha affermato che l’aeroporto può ospitare otto aeromobili e il suo terminal può gestire 600 passeggeri l’ora.

Una nuova base navale è stata costruita a nord-est. Il MoD afferma che la banchina di questa base è lunga 1.000 metri e larga 14 mentre una banchina per le navi commerciali da 1.200 metri di spazio di ormeggio è in fase di costruzione.

Ci sono anche basi per le forze di difesa terrestre e aerea, con il video del Ministero della Difesa che mostra le insegne del 124 ° battaglione di difesa terrestre.

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Il complesso di base è supportato da sviluppi infrastrutturali locali che includono un ospedale da 50 posti letto, un impianto di desalinizzazione con una capacità di 34.000 metri cubi al giorno e 40 chilometri di strade che collegano le varie basi.

La nuova base sembra in grado di ospitare almeno una divisione dell’Esercito e si colloca a pochi chilometri dal turbolento Sudan dove la Turchia punta a mantenere una presenza navale continua nel Mar Rosso utilizzando il porto di Suakin (nell’immagine a sinistra), 60 chilometri a sud di Port Sudan in base a un accordo tra Ankara e Khartoum siglato nel dicembre 2018.

Foto e video: Ministero della Difesa egiziano

 

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