Contratto in arrivo per gli elicotteri da attacco delle forze russe
Due notizie di estrema importanza riguardano la produzione di elicotteri d’attacco per la Difesa russa. La prima di queste è una conferma di quanto anticipato a luglio dello scorso anno: secondo il Direttore Generale di Russian Helicopters Andrei Boginsky un nuovo contratto per la fornitura di elicotteri Kamov Ka-52 “Alligator” sarà ufficialmente siglato nel 2020 probabilmente per 114 velivoli, come riferiscono nostre fonti.
Come anticipato da Analisi Difesa nel settembre del 2018 era stato avviato infatti un lavoro di ricerca e sviluppo per una versione aggiornata e potenziata dell’Alligator.
I lavori che si sarebbero conclusi nel giro di un anno avrebbero contemplato numerose migliorie frutto anche delle esperienze operative maturate nel contesto siriano. Quasi certamente il futuro contratto riguarderà esclusivamente questa nuova variante denominata Ka-52M.
La seconda notizia riguarda invece l’ultima versione dell’elicottero Mil Mi-28NM le cui notizie risalgono già dal 2016. A seguito degli accordi sull’abbassamento del costo per esemplare di cui abbiamo dato notizia ad aprile dello scorso anno, la Difesa russa avrebbe ufficialmente firmato un contratto per la fornitura di 96 Mil Mi-28NM ad agosto 2019 in occasione del Forum russo Army 2019 – così come avevamo annunciato in anteprima assoluta sul nostro canale Telegram – con la consegna dei primi 18 esemplari prevista entro il 2021 e termine ultimo per la consegna dell’intero lotto entro il 2029.
Anche in questo caso l’esperienza in combattimento nel teatro siriano pare abbia fornito numerosi spunti di miglioramento del velivolo in termini di potenza di fuoco, precisione, raggio d’azione degli armamenti e resistenza agli attacchi da terra tanto che, secondo gli analisti militari russi, si tratterebbe di una versione totalmente diversa da quelle attualmente in servizio.
Foto Ministero Difesa Russo e Russian Helicopters
Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli
Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.