Verso il ridimensionamento della flotta russa?
I media russi hanno riferito che in una recente riunione dei vertici della Marina Russa è stato evidenziato che il numero di grandi navi da guerra oceaniche diminuirà in modo rilevante entro il 2027.
La Marina è preoccupata per i ritardi nella costruzione di nuove unità e nell’ingresso in servizio delle unità già varate: ritardi dovuti ai limiti della cantieristica nazionale come ha riportato il Jane’s Defence Weekly.
Al termine del Programma di armamenti di Stato (GPV) 2018-2027, la portaerei ammiraglio Kuznetsov e l’incrociatore missilistico a propulsione nucleare Ammiraglio Nakhimov dovrebbero rimanere in servizio mentre l’incrociatore nucleare Pietro il Grande (classe Kirov), ammiraglia della Flotta del Nord, e probabilmente anche i tre incrociatori lanciamissili classe Moskva (Slava) subiranno refit e ammodernamenti.
Sono in corso ordini per la costruzione di ulteriori sottomarini d’attacco a propulsione nucleare tipo Yasen-M e sottomarini diesel-elettrici di classe Lada. Secondo fonti citate da Flot.com il 14 febbraio, entro il 2027, la Marina russa dovrebbe ricevere almeno sei delle ultime fregate della classe Project 22350 Admiral Gorshkov e probabilmente almeno una delle fregate della serie Project 22350M modificate attualmente in costruzione.
Le forze navali per operazioni anfibie saranno rafforzate da due navi da sbarco di classe Ivan Gren migliorate che verranno affiancate da due navi da sbarco che saranno impostate dal cantiere di Zaliv, in Crimea, nel maggio 2020.
Foto Marina Russa
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