Semestre positivo per Finmeccanica
Adnkronos– Finmeccanica archivia il primo semestre del 2014 all’insegna di una riduzione delle perdite e di un incremento degli ordini, superiori alle previsioni. La holding dell’aerospazio e difesa chiude il periodo con un risultato netto negativo per 39 milioni di euro in miglioramento rispetto ai 62 milioni del primo semestre del 2013, per effetto di minori oneri finanziari ed imposta. Il risultato netto ordinario e’ negativo per 39 milioni rispetto ai 70 milioni del corrispondente periodo dello scorso esercizio. In flessione i ricavi a quota 6,557 miliardi -1,1% rispetto al primo semestre del 2013. Gli ordini salgono a 7,184 miliardi, con un incremento del 42,5%; il portafoglio ordini risulta pari a 37,653 miliardi, +2,2% rispetto al 31 dicembre 2013, con una consistenza che assicura al gruppo una copertura superiore a due anni e mezzo di produzione equivalente. Quanto agli indici reddituali, l’ebita è positivo per 351 milioni di euro, rispetto ai 426 milioni positivi del primo semestre del 2013. L’ebit è positivo per 220 milioni di euro, rispetto ai 241 milioni del primo semestre del 2013. Il focf, free operating cash flow, è negativo per 1.157 milioni di euro.
Il dato riflette la tradizionale stagionalità dei flussi di cassa del gruppo, e, nonostante l’intervenuta escussione delle garanzie relative al contratto indiano del settore elicotteri,, è in miglioramento di 39 milioni rispetto ai 1,196 milioni negativi del primo semestre 2013. L’indebitamento netto di gruppo è pari a 4.840 milioni in miglioramento di 401 milioni rispetto ai 5.241 milioni al 30 giugno 2013.
Il primo semestre del 2014, sottolinea Finmeccanica, ha evidenziato il buon andamento commerciale del Gruppo, con acquisizioni di ordini significativamente superiori alle previsioni e al corrispondente periodo dell’esercizio precedente, sia nell’aerospazio e difesa che nei trasporti, e risultati finanziari di rilievo, con flussi di cassa meno negativi rispetto alle attese, nonostante l’intervenuta escussione delle garanzie relative al contratto indiano del settore Elicotteri, che ha pesato significativamente sul semestre (256 milioni). L’andamento economico è risultato sostanzialmente in linea o superiore alle previsioni in tutti i settori, con l’eccezione dell’Elettronica per la Difesa e Sicurezza.
A giugno, il cda ha inoltre avviato, nell’ambito di un più ampio esame del posizionamento strategico del Gruppo e della sua efficienza operativa, il processo di trasformazione del modello organizzativo e operativo di Finmeccanica, finalizzata a trasformare le attuali società operanti nell’aerospazio e difesa in divisioni della nuova Finmeccanica, con esclusione delle società sottoposte a verifica strategica (settore Trasporti e Fata), delle joint venture e di Drs (in regime di Proxy). Al termine di tale processo Finmeccanica sarà da un lato una società operativa fondata su divisioni e, dall’altro, manterrà la funzione di capogruppo e di corporate center per le società non ricomprese nel perimetro divisionale. Sul fronte degli ordini, le acquisizioni nell’Aerospazio e Difesa sono risultate superiori grazie principalmente all’andamento particolarmente positivo del settore Elicotteri (+ 1.249 mln rispetto al 2013), riferibile principalmente ai contratti per l’upgrading della flotta di 25 elicotteri AW101 Merlin nell’ambito del programma Merlin Life Sustainment (MLSP) e per attività di manutenzione e supporto per cinque anni sulla flotta di elicotteri Apache AH Mk1, entrambi per il Ministero della Difesa britannico.
Tali acquisizioni hanno determinato un dato complessivo per l’Aerospazio e Difesa superiore al 2013 (+ 1.175 mln), nonostante il calo dell’Aeronautica (268 mln), che nel primo semestre 2013 aveva beneficiato di un ordine per 50 serie sul programma B787. Ordini in crescita anche nei Trasporti (+980 mln), sostanzialmente per effetto del’acquisizione da parte di Ansaldo Sts e AnsaldoBreda di ordini sul progetto relativo alla metropolitana senza conducente di Lima, in Perù, per complessivi 1,2 miliardi. Quanto all’andamento della gestione nei settori di attività, gli elicotteri con AgustaWestland mostrano ricavi in linea con il primo semestre del 2013. La progressiva crescita del nuovo velivolo AW189, per il quale nel secondo trimestre sono state effettuate le prime due consegne, compensa la prevista flessione dei ricavi sulla linea AW 139. L’ebita registra una riduzione attribuibile a un provento derivante dalla chiusura del programma VH 71, registrato nel primo semestre del 2013.
Escludendo tale posta il risultato mostra un signfiicativo incremento per effetto della migliore redditività dei programmi. Nel settore dell’elettronica per la difesa e sicurezza, Selex Es mostra ricavi sostanzialmente in linea rispetto al 2013. Le maggiori attività in ambito Land and Naval Systems, che ha beneficiato dell’avvio di importanti programmi acquisiti a fine 2013, ed Airborne and Space Systems hanno compensato i rallentamenti registrati nella divisione Security & Smart Systems, in particolare sulle attività per il cliente Poste russe. L’ebita migliora per effetto dei benefici associati al piano di ristrutturazione in atto e delle minori attività di Ricerca e Sviluppo sviluppate nel periodo. Drs registra, invece, un decremento dei ricavi a causa della contrazione del budget della difesa Usa mentre l’ebita sconta l’effetto di oneri associati ad alcune problematiche tecniche della linea di business Training, Control, Avionics & Irregular Warfare relativo allo sviluppo e produzione di un sistema di movimentazione e trasporto merci per velivoli.
L’aeronautica (Alenia Aermacchi, Atr, Alenia Aermacchi North America, Superjet International) registra ricavi superiori sia alle previsioni che allo stesso perido del 2013, sostenuti dall’incremento dei rate produttivi per il programma B787. In lieve miglioramento l’ebita riconducibile all’incremento dei margini del segmento miliatare, in partiucolare dei velivoli da difesa. Sul fronte dello spazio (Telespazio, Thales Alenia Space), al netto dei ricavi associati alle attività del lancio del satellite Athena Fidus, i volumi produttivi sviluppati sono sostanzialmente in linea con quelli del 2013. In linea con le previsioni di budget, ikl risultato economico registra, invece, una flessione per effetto degli ordini associati al piano di ristrutturazione lanciato ad inizio 2014 da Thales Alenia Space. I sistemi di difesa (Oto Melara, Wass, Mbda) registrano una flessione dei ricavi in particolare nei sistemi subacquei associata al progressivo completamento di alcune commesse. L’ebita vede una riduzione dovuta ai sistemi missilistici e ai sistemi subacquei, che scontano minori volumi dei ricavi e oneri relativi alla chiusura di un contenzioso.
I trasporti (Ansaldo Sts, AnsaldoBreda, BredaMenarinibus), infine, mostrano una crescita dei ricavi da ricondurre principalmente ad AnsaldoBreda e in particolare al ramp-up produttivo sui programmi ETR1000 e metro Milano Expo, nonché ai ricavi sui treni per servizio regionale di nuova acquisizione. In crescita l’ebita, grazie principalmente ad AnsaldoBreda, il cui risultato, oltre a beneficiare dei maggiori ricavi, nel primo semestre del 2013 era stato particolarmente penalizzato da extracosti e oneri contrattuali su taluni programmi.
La riduzione dei costi è un must per Finmeccanica e il processo di riorganizzazione basato sulla divisionalizzazione delle società operative “è una risposta” a questa esigenza ha sottolineato l’amministratore delegato del gruppo, Mauro Moretti, illustrando agli analisti le strategie e le linee di intervento che intende mettere in campo per rilanciare Finmeccanica. La divisionalizzazione consente, ad esempio, ha spiegato, di “coordinare gli investimenti” e questo può determinare “buoni effetti” in termini di risparmi e sinergie.
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