Manila conferma l’acquisto degli elicotteri russi Mil Mi-171
Lo scorso mese una delegazione filippina costituita dal Segretario alla Difesa Josue Gaverza Jr. e da altri funzionari dell’Aeronautica e dell’Esercito di Manila, si è recata presso l’azienda russa Ulan-Ude Aviation Plant (UUAP) per prendere visione degli elicotteri Mil Mi-171 e della loro catena di produzione.
A riferirlo è stata l’Ambasciata filippina in Russia secondo cui, inoltre: – «I membri della delegazione, la maggior parte dei quali piloti veterani dell’Aeronautica militare, hanno avuto modo di prendere visione anche del centro di addestramento per i piloti e per il personale tecnico provando di persona i simulatori di volo utilizzati per la formazione degli equipaggi.»
La delegazione ha avuto modo inoltre di incontrare l’ambasciatore filippino in Russia Carlos Sorreta per discutere dei possibili accordi tecnici di difesa e sicurezza con la Russia.
In contrasto dunque con l’ipotesi interna paventata all’inizio del 2019, secondo cui l’accordo di acquisto dei Mi-171 sarebbe sfumato a causa della minaccia di sanzioni da parte degli Stati Uniti, giunge adesso un comunicato di parere diametralmente opposto che riferisce inoltre di consegne del primo lotto di velivoli entro la metà del 2021: in poche parole il contratto tra Manila e Mosca sarebbe stato firmato.
Non è stato comunicato invece il numero di esemplari ordinati ma è bene sottolineare che il presidente Rodrigo Duterte agli inizi dell’anno aveva dichiarato che si sarebbe proceduto all’acquisto di 12 nuovi elicotteri russi Mi-171, mentre un alto funzionario filippino che ha chiesto l’anonimato avrebbe dichiarato che il contratto in questione riguarda ben 17 velivoli (16 + 1 in configurazione VIP per il trasporto del leader filippino).
Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli
Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.