Mosca ordina un centinaio di cacciabombardieri Sukhoi Su-34 e Su-34M
Il Ministero della Difesa russo ha concordato i dettagli del contratto per un nuovo lotto di cacciabombardieri Sukhoi Su-34 (Codice NATO “Fullback”). Si tratta di almeno 20 cacciabombardieri Su-34 da consegnarsi nei prossimi tre anni che si aggiungeranno a un nuovo contratto che sarà formalizzato nel 2021 per altri 76 velivoli nella nuova versione aggiornata Su-34M.
Nel primo caso si tratta probabilmente di velivoli destinati a sostituire nei ranghi delle Forze Aerospaziali (VKS) le prime macchine di serie entrate in servizio e oggi da aggiornare radicalmente e gli esemplari andati perditi (due o tre) o danneggiati in contesti operativi inclusa la Siria.
Questo ordine potrebbe però avere anche l’obiettivo di mantenere attive le linee di produzione della Novosibirsk Aircraft Plant Company (NAPO) in attesa che venga completato lo sviluppo del nuovo Su-34M aggiornato e potenziato il cui contratto d’acquisto è previsto non prima della fine del 2021.
Entro il 2027 saranno consegnati alle almeno 76 nuovi cacciabombardieri come già anticipato da Analisi Difesa nel 2017 e nel 2019 in una versione aggiornata attraverso l’upgrade dell’avionica, la dotazione di nuove attrezzature per la guerra elettronica (EW) e attraverso l’implementazione di nuove armi.
Come rilevato dal nostro webmagazine nel 2018 e nello scorso febbraio saranno installati inoltre dei pod da ricognizione specifici sviluppati in tre varianti: UKR-RT (ELINT), UKR-OE (con sensori optoelettronici) e UKR-RL (radar) in grado secondo i costruttori di rilevare emissioni radar, segnali radio e persino comunicazioni tra telefoni cellulari a centinaia di chilometri di distanza.
Fonti del Ministero della Difesa hanno confermato al quotidiano Izvestia che sebbene il contratto non sia ancora stato firmato i dettagli sarebbero stati già stabiliti e le imprese coinvolte nella realizzazione avrebbero ordinato numerose nuove componenti.
Secondo i rapporti di approvvigionamento saranno costruiti 76 Su-34M con la previsione di realizzare da 8 a 14 velivoli ogni anno fino al 2027 e con le prime unità che entreranno nella fase di assemblaggio già dalla seconda metà di quest’anno.
Gli stabilimenti della NAPO incaricati della produzione in serie del Su-34 hanno realizzato finora per la VKS circa 16-18 velivoli ogni anno e nel 2019 sono stati consegnati ai reparti di volo gli ultimi 8 Su-34 concludendo le consegne con un anno in anticipo sul previsto rispetto a quanto stabilito nell’ultimo contratto siglato nel 2012.
La produzione seriale del Su-34 è infatti iniziata nell’aprile 2005 e nel 2008 è stato firmato un primo contratto con consegne spalmate su cinque anni per la fornitura dei primi 32 esemplari. Nel 2012 fu firmato infine un secondo contratto per l’acquisto di altri 92 velivoli le cui consegne dovevano appunto concludersi entro il 2020.
Mosca mira così a dotarsi di circa 200 Sukhoi Su-34: un numero che tiene conto anche della necessità, in un futuro non troppo lontano, di radiare i vecchi Su-24 “Fencer” ancora presenti nei reparti della VKS e dell’Aviazione di Marina in poco meno di 300 esemplari.
Foto Sukhoi e Ministero Difesa Russo
Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli
Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.