A Saipem e Drass il contratto per il nuovo sistema di soccorso dei sottomarini
Le società Saipem e Drass hanno annunciato lo scorso 28 dicembre la firma con la Direzione degli Armamenti Navali (NAVARM) del Segretariato Generale della Difesa del contratto per la fornitura del nuovo sistema di soccorso a sottomarini sinistrati destinato ad essere installato quale dotazione specialistica a bordo della nuova nave per operazioni subacquee e di soccorso di sommergibili denominata SDO-SuRS (Special Diving Operations – Submarine Rescue System) destinata a rimpiazzare Nave Anteo in servizio con la Marina Militare.
Unitamente alla prossima assegnazione a Fincantieri del contratto per la realizzazione dei nuovi sottomarini nell’ambito del programma U212 NFS (Near Future Submarine) ed alla gara per la realizzazione della stessa unità SDO-SuRS ed un centro iperbarico polifunzionale, il contratto assegnato alle società Saipem e Drass rappresenta un importante successo per la riaffermazione del know-how e delle capacità specialistiche dell’industria nazionale e della Marina Militare nel settore della subacquea, ed in particolare nel caso specifico del soccorso a sottomarini sinistrati e delle operazioni subacquee in profondità, che vedono la Forza Armata quale ‘leading operator’ nel Mar Mediterraneo attraverso il Comando Subacquei ed Incursori (COMSUBIN).
Il nuovo sistema, di tipo modulare e tecnologicamente avanzato, nel suo complesso ‘deployable’, comprenderà un assetto di soccorso principale denominato Submarine Rescue Vehicle (SRV) di nuova generazione del tipo tethered (Working ROV o veicolo subacqueo a controllo remoto meccanicamente accoppiato a camera di soccorso) comprensivo di un Portable Launch And Recovery System (PLARS) o sistema di lancio e recupero trasportabile, un sistema Diving Decompression Chambers (DDC) comprensivo di Transit Under Pressure (TUP) per la decompressione in superficie del personale recuperato, di una campana immergibile di soccorso – Submarine Rescue Chamber (SRC) e di un impianto Ventilation System (VS) per la ventilazione del sottomarino sinistrato in attesa del recupero mediante il sistema SRV e per l’invio di aria in pressione per l’esaurimento di emergenza delle casse zavorra..
Tali assetti verranno installati, insieme ad altri equipaggiamenti dedicati, a bordo della futura nave SDO-SuRS, destinata a rimpiazzare Nave Anteo e supportare le operazioni del Gruppo Operativo Subacquei (GOS) e del Gruppo Operativo Incursori (GOI) del COMSUBIN, consentendo alla medesima di operare in ruolo sia di unità di supporto per le operazioni dei Reparti subacquei della Marina, che di unità di soccorso sottomarini sinistrati sino alla quota di 600 metri.
Il sistema SRV di nuova generazione progettato da Saipem e Drass, integra un veicolo sottomarino a controllo remoto (ROV) di ultima generazione realizzato da Saipem con una capsula di salvataggio realizzata da Drass. Il ROV funge da vettore di navigazione e controllo, mentre la capsula ha la funzione di riportare i sommergibilisti in superficie mediante un habitat controllato e in totale sicurezza. ROV e capsula sono collegati meccanicamente ed elettronicamente, in modo da formare un modulo connesso alla nave tramite un cavo contenente linee elettriche e fibre ottiche per l’alimentazione, la comunicazione e il controllo.
L’intero equipaggiamento è suddiviso in moduli e trasportabile per via aerea. L’ingegnerizzazione dei ROV, dei sottosistemi di controllo e dei dispositivi di automazione è stata condotta da Sonsub, il centro di eccellenza di Saipem, con sede a Marghera (Venezia), specializzato nello sviluppo e nella produzione di tecnologie subacquee avanzate.
La concezione dei sistemi di intervento e soccorso di superficie, nonché la modularità ed integrabilità degli stessi sulle moderne navi di soccorso, è stata condotta dal Reparto di Ingegneria di Drass di Livorno, grazie all’esperienza acquisita in numerosi progetti di soccorso sommergibili con marine straniere e al bagaglio di conoscenza derivata dal settore dell’immersione profonda offshore.
La selezione del sistema ed assegnazione del contratto da parte della Marina Militare è giunta al termine di una valutazione tecnica avviata nel 2019, nel corso della quale Saipem e Drass hanno realizzato anche un prototipo dimostrativo testato con successo nel Mare Adriatico.
“Siamo orgogliosi di questa collaborazione di sistema con il nostro Ministero della Difesa e la nostra Marina Militare. Questo accordo concretizza peraltro un’interessante opportunità di fornire, anche al mercato militare, prodotti e servizi ad altissimo contenuto tecnologico sviluppati da Saipem nella realizzazione di impianti energetici subsea. In proposito siamo attualmente impegnati in vari programmi di sviluppo: dai droni sottomarini per applicazioni di sorveglianza e sicurezza dei mari, alla rete di nodi “dual use” per il monitoraggio ambientale e il controllo di infrastrutture sottomarine sensibili”, ha commentato Stefano Porcari, COO della Divisione E&C Offshore di Saipem.
Gli ha fatto eco Sergio Cappelletti, Managing Director di Drass, il quale ha dichiarato: “La storica collaborazione di Drass con Marina Militare Italiana si arricchisce della sinergia con Saipem dimostrando ancora di più l’efficacia di impiegare la tecnologia duale nel campo della Difesa.
La traiettoria tecnologica che la Drass sta percorrendo individua il soccorso sommergibili come un tassello di un’ampia capacità di intervento sottomarino, non limitata al militare ma con campi di applicazione che spaziano dall’industria alla ricerca, all’acquacultura di profondità, fino al supporto dell’ecosostenibilità dell’ambiente marino. Siamo orgogliosi dei solidi e positivi riscontri ricevuti in campo internazionale addirittura in questi mesi che hanno preceduto la stipula di questo importante e strategico contratto”.
Luca PeruzziVedi tutti gli articoli
Nato a Genova nel 1966 e laureato in giurisprudenza, è corrispondente per l'Italia e collaboratore delle riviste internazionali nel settore della difesa del gruppo inglese IHS Markit (Jane's Navy International e Jane's International Defence Review) e della casa editrice tedesca Mittler Report Verlag (European Security & Defense e pubblicazioni collegate) nonché delle riviste di settore Armada International, European Defence Review e The Journal of Electronic Defense. In Italia collabora anche con Rivista Marittima, Aeronautica & Difesa e la testata online dedicate al settore marittimo ed economico The MediTelegraph (Secolo XIX).