I Rafale egiziani hanno ricevuto i missili da crociera MBDA SCALP
Mentre in Italia ampie forze politiche vorrebbero bloccare l’export militare al Cairo, l’Aeronautica Egiziana ha acquisito dalla Francia un certo numero di missili da crociera MBDA SCALP, nonostante gli ostacoli posti all’acquisizione da parte degli Stati Uniti.
Il 2 febbraio scorso un missile uno SCALP è stato visto in un video di un’esercitazione congiunta con l’Armèe de l’Air francese accanto a un cacciabombardiere Rafale dotato di un sistema di mira Talios.
Un’altra foto, nell’ottobre 2020, mostrò uno SCALP accanto a un Rafale egiziano, secondo Janes, nella base aerea di Gebel el-Basur che ospita i 24 Rafale egiziani.
L’Egitto sperava di acquisire missili SCALP già nel 2015, quando vennero ordinati i velivoli Dassault Rafale ma Washington fece bloccare la vendita con la motivazione che i missili contengono componenti americani e nel 2018 circolarono voci che Parigi stava cercando di aggirare il blocco statunitense sostituendo le componenti “made in USA”.
Secondo il database Arms Transfers dell’Istituto internazionale di ricerca sulla pace di Stoccolma, l’Egitto ha ordinato 50 missili SCALP.
Il missile da crociera SCALP/Storm Shadow da 1,3 tonnellate è un’arma ad attacco profondo a lungo raggio, in servizio dal 2003 con la Royal Air Force (che lo impiegò nella guerra contro l’Iraq), l’aeronautica Militare Italiano (che lo utilizzò nel 2011 nel conflitto contro la Libia) e l’Armèe de l’Air (che lo impiegò in alcuni raid contro obiettivi governativi siriani).
Il missile è in dotazioni anche alle forze aeree do Arabia Saudita, Grecia ed Emirati Arabi Uniti impiegato a bordo dei velivoli Tornado, Rafale, Mirage 2000 ed Eurofighter Typhoon.
Foto Aeronautica Egiziana
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