Rinnovata per un altro anno la missione ONU in Libano
Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha prorogato fino all’agosto 2022 il mandato della missione delle Nazioni Unite in Libano (UNIFIL), composta da circa 12mila caschi blu e della quale fa parte anche un contingente italiano di 1.100 militari.
Adottando all’unanimità la risoluzione 2591 (2021), il Consiglio ha condannato tutte le violazioni della Linea Blu, sia aeree che terrestri, invitando con forza “tutte le parti a rispettare la cessazione delle ostilità, prevenire qualsiasi violazione della Linea Blu e rispettarla nella sua interezza, e di cooperare pienamente con le Nazioni Unite”.
Il Consiglio ha inoltre esortato Israele ad accelerare il ritiro del suo esercito dal nord di Ghajar senza ulteriori indugi in coordinamento con Unifil.
La risoluzione chiede con forza “la necessità di un efficace dispiegamento delle forze armate libanesi nel Sud del Paese e nelle sue acque territoriali”, ricordando la propria richiesta di tempistiche precise “da elaborare congiuntamente e prontamente dalle forze armate e dal Segretario generale”.
In altri termini, il Consiglio ha esortato tutte le parti a rispettare scrupolosamente i loro obblighi di rispettare la sicurezza dell’UNIFIL e di altro personale delle Nazioni Unite, ribadendo la sua richiesta di una rapida conclusione delle indagini del Libano su tutti gli attacchi contro la missione, in particolare gli incidenti del 4 agosto 2018 e 10 febbraio 2020.
UNIFIL ha come compito di assistere e sostenere le forze armate libanesi nel mantenere l’area a sud del fiume Litani libera da personale armato non autorizzato, armi o altri beni. Inoltre, assiste il governo libanese (su sua richiesta) nella sicurezza delle frontiere e di altri punti di ingresso per impedire l’ingresso non autorizzato di armi o materiale simile
(con fonte AGI)
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