Nuove forniture militari USA e britanniche nel Golfo Persico
Il Pentagono ha dato il via libera a Lockheed Martin per la vendita di 20 aerei cargo C-130J e 5 tanker KC-130J all’Arabia saudita per un valore di 6,7 miliardi di dollari (24.61 miliardi di dhiran sauditi) inclusi ricambi e supporto. Il contratto viene reso noto pochi giorni dopo la richiesta di 9 lanciatori e 48 missili antimissile balistici THAAD da parte degli Emirati Arabi Uniti e di 12 lanciatori dello stesso sistema con 150 missili (armi idonee a contrastare attacchi balistici iraniani) da parte del Qatar per un valore complessivo di 7,6 miliardi di dollari. Il regno saudita ha ricevuto il suo primo C-130 nel 1965 e attualmente gestisce 50 aerei di questo tipo, la flotta più grande al mondo fuori dal territorio statunitense. Anche i britannici sono a caccia di nuovi contratti nel Golfo. Il primo ministro britannico, David Cameron, ha effettuato una visita di tre giorni nel Golfo mirata a vendere un centinaio di cacciabombardieri Eurofighter Tyohoon, alcuni da aggiungere ai 72 già ordinati dai sauditi, una dozzina da piazzare all’Oman e una sessantina da fornire vagli Emirati Arabi Uniti che fino a pochi mesi or sono sembravano interessati ad acquisire i Rafale francesi. Solo il contratto con gli Emirati è valutato almeno 10 miliardi di dollari e consentirebbe a Londra (ma anche all’Italia partner di Eurofighter) di “vendicare” lo smacco subito nei mesi scorsi in India dove la fornitura di 126 cacciabombardieri ha visto il Rafale imporsi sul Typhoon. Una sconfitta mal digerita sulle rive del Tamigi e che ha portato la gran Bretagna a chiudere ogni forma di aiuto economico a Nuova Delhi. Ad Abu Dhabi il premier Cameron ha firmato un accordo di partnership industriale che dovrebbe spianare la strada all’acquisto dei Typhoon ma le cautele sono d’obbligo. Gli emirati tengono in sospeso da anni il contratto con Finmeccanica per gli addestratori M.346 Master e hanno fatto la stessa cosa con i francesi di Dassault per il Rafale negoziando la restituzione ai francesi di 60 Mirage 2000 che avrebbero dovuto essere “girati” alla nuova aeronautica libica. La RAF dovrebbe schierare presto negli Emirati uno squadron di Typhoon per esercitazioni congiunte con le forze aeree arabe.
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