Mentre la guerra infuria in Ucraina la NATO continua a intensificare le attività militari ai confini russi. Oltre all’esercitazione su vasta scala in atto in Norvegia (Cold Response) che si svilupperà fino al 10 aprile, la Georgia ospiterà esercitazioni congiunte con la NATO dal 20 al 25 marzo presso il Krtsanisi National Training Centre, a Vaziani, nei pressi della capitale Tbilisi.

L’obiettivo dell’esercitazione, annunciata il 12 marzo dal ministro della Difesa georgiano, è il miglioramento delle competenze nella pianificazione delle operazioni e nella condivisione delle esperienze tra le forze militari alleate e quelle di Tbilisi, nell’ambito del Substantial NATO-Georgia Package (SNGP) che punta all’incremento della compatibilità  tra le forze georgiane e della NATO.

“Le forze di difesa della Georgia terranno esercitazioni con la NATO presso il Centro congiunto di addestramento e valutazione dal 20 al 25 marzo”, ha affermato il ministero in una nota aggiungendo che “nel 2022 si terranno esercitazioni per posti-comando, il che significa esercitazioni simulate al computer piuttosto che esercitazioni campali”.

Alle esercitazioni parteciperanno militari di 23 paesi membri e partner della NATO. Esercitazioni simili si erano tenute l’ultima volta in Georgia nel 2019, prima dell’emergenza Covid: la Georgia collabora con la NATO dalla fine degli anni ’90 e aspira, come l’Ucraina, ad aderire all’Alleanza Atlantica pur avendo normalizzato negli ultimi dieci anni i rapporti con Mosca esacerbati dal conflitto del 2008.

Foto: Ministero della Difesa della Georgia