La Slovacchia cede a Kiev la batteria missilistica da difesa aerea S-300
Alla fine il governo di Bratislava ha ceduto alle pressioni statunitensi e ha ceduto all’Ucraina la sua unica batteria di difesa aerea a lungo raggio S-300. Lo ha confermato oggi il primo ministro, Eduard Heger, in visita a Kiev.
“Posso confermare – ha dichiarato in una nota – che la Slovacchia ha donato il sistema S-300 all’Ucraina sulla base della sua richiesta di ricevere aiuto per difendersi dall’aggressione armata della Federazione Russa. È una decisione responsabile con la quale la Slovacchia, in quanto Paese sostenitore della pace, della libertà e della protezione dei diritti umani, fornisce aiuto all’Ucraina e ai suoi cittadini innocenti – ha aggiunto. Speriamo che questo sistema possa aiutare a salvare da un’ulteriore aggressione del regime di Putin il maggior numero possibile di ucraini innocenti”.
Il ministro della Difesa slovacco, Jaroslav Na, ha dichiarato che “abbiamo deciso di prendere questa decisione nel momento che avremo un sostituto adeguato per il sistema S-300” riferendosi alle batterie di missili Patriot messi a disposizione da Germania e Olanda.
Nelle scorse settimane Bratislava aveva rifiutato di cedere il sistema missilistico S-300 a Kiev adducendo la necessità di proteggere il proprio spazio aereo.
In Europa gli S-300 sono in dotazione anche alle forze armate di Grecia e Bulgaria. Gran parte delle batterie ucraine di S-300 sono state distrutte dalle forze russe.
Il ministro ucraino degli Esteri, Kuleba, ha chiesto alla NATO di fornire “più sistemi di difesa aerea, armi anticarro, armi leggere ma anche pesanti e molti diversi tipi di armi sostegno”.
Foto: S-300 slovacco pronto a essere trasferito in Ucraina (Fonte: Ministero della Difesa Slovacco)
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