Afghanistan: fine missione per gli istruttori italiani a Shindand
Con la cerimonia di “disattivazione” e l’ultimo ammainabandiera celebrati al tramonto, si è conclusa la missione dell’ Airbase Support Air Advisory Team dell’Aeronautica Militare che dopo quattro anni di addestramento del personale della forza aerea afgana a Shindand rientra in Patria . Iniziata nel novembre 2010, la missione degli “advisors” italiani ha visto succedersi otto diversi Teams composti ognuno da una trentina fra ufficiali, sottufficiali e graduati dell’Aeronautica e di esperti delle telecomunicazioni dell’Esercito che hanno consentito di addestrare il personale della neonata Forza Aerea Afgana per supportare la costituzione di una forza armata professionale, autonoma e sostenibile nel tempo.
Durante la cerimonia di chiusura dell’838th Air Expeditionary Advisory Group della United States Air Force, nel quale il Team italiano era inquadrato, all’interno dell’aeroporto di Shindand, il comandante del Team, Colonnello Livio Generali, ha svolto il rito del “roll up” (arrotolamento) dello stendardo italiano, suggellando ufficialmente la conclusione della missione.
Successivamente si è svolta la cerimonia di trasferimento di autorità di tutto il complesso addestrativo e della parte operativa dell’aeroporto di Shindand dal Nato Air Training Command – Afghanistan, al comandante afgano del Shindand Air Wing, Generale di Brigata Aerea Shamshullah. Nel corso della cerimonia, il comandante del NATC-A, Generale Rothstein, ha ribadito l’importanza di aver potuto impiegare professionisti provenienti dalle forze aeree di diversi Paesi della coalizione, fra cui l’Italia, che hanno reso più efficace l’azione dell’advising. Con il ritiro del team dell’Aeronautica (e delle forze din ISAF) da Shindand, tutti i militari italiani rimasti in Afghanistan Occidentale sono basati a Camp Arena, all’aeroporto di Herat.
(con fonte comunicato ISAF TACC-W)
RedazioneVedi tutti gli articoli
La redazione di Analisi Difesa cura la selezione di notizie provenienti da agenzie, media e uffici stampa.