Entro la fine dell’anno primo volo dell’UCAV russo Sirius
Essenziale per le Forze Armate russe, il nuovo drone pesante da combattimento russo pesante Kronshtadt Sirius effettuerà il suo primo volo entro il 2022 secondo quanto ha dichiarato in un’intervista all’agenzia di stampa RIA Novosti da Oleg Shilov, direttore generale di JSC Kronshtadt.
Il Sirius è stato presentato per la prima volta in occasione dell’air show MAKS-2019 e successivamente un mock-up fu mostrato in occasione del salone annuale Forum Army-2020 con una vasta panoplia d’armamenti dedicati a questa categoria di mezzi volanti privi di pilota.
L’anno successivo, in occasione del Forum Army-2021 fu annunciato l’ingresso in servizio nel 2023. Il Kronshtadt Sirius (noto anche col nome di Inokhodets-RU), che in realtà doveva volare entro lo scorso maggio, è un UCAV dotato di sistemi di comunicazione satellitare e capacità di interagire con altri velivoli pilotati o meno.
Con un peso massimo al decollo fino a 2 tonnellate, un’apertura alare fino a 23 metri e una durata del volo fino a 20 ore, il Sirius può volare ad una quota massima di 7.000 metri con una velocità di crociera di 180 chilometri orari.
Secondo le dichiarazioni rese dal costruttore si tratterebbe di un ulteriore sviluppo dei droni Orion con due motori e un peso al decollo aumentato.
Il Sirius sarà prodotto in serie nel primo stabilimento specializzato costruito da “Kronshtadt” a Dubna e appositamente destinato alla produzione di UAV di grandi dimensioni (argomento recentemente trattato da Analisi Difesa).
Secondo le più recenti informazioni e come riportato tra l’altro lo scorso febbraio sul nostro canale Telegram, per la Marina Russa è già in fase di sviluppo una versione “imbarcata” del Sirius: i lavori per questa variante vengono effettuati da Kronshtadt insieme a rappresentanti della Marina che intende riceverne una versione antisom (ASW), una da ricognizione, una da ricerca e soccorso (SAR) e una da ponte-radio.
Foto: JSC Kronshtadt
Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli
Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.