Guerini: l’Italia rafforzerà il contingente in Kosovo
Il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, nel corso della riunione informale dei ministri della Difesa dell’Unione Europea tenutasi ieri a Praga alla presenza dell’Alto rappresentante Josep Borrell, ha annunciato che, in base alla necessità prioritaria di incrementare la vigilanza nella regione dei Balcani occidentali, l’Italia incrementerà “il contingente nazionale di circa 250 militari in Kosovo, in autunno, quando avverrà l’assegnazione del comando Kfor al nostro Paese”.
In ottobre è previsto infatti che il coma do torni a un generale italiano, dopo un anno di guida ungherese,
il secondo punto trattato da Guerini al summit ha messo in evidenza le conseguenze sul Fianco Sud della penetrazione della Russia nel Mediterraneo orientale, in Siria, così come in Nord Africa, in Libia (“dove è necessario riprendere una iniziativa europea, con una reale agenda comune”) e nel Sahel, vero confine meridionale dell’Europa e uno dei capisaldi dell’azione esterna delle Forze Armate italiane.
Guerini ha espresso alcune valutazioni anche sulla situazione in Mali, scenario che desta preoccupazione per la robusta presenza militare russa del Gruppo Wagner “che ci deve indurre a rivalutare attentamente le missioni Eutm e Minusma, nella consapevolezza di non poter lasciare vuoti che consentano alla Russia di rafforzare la propria influenza nell’area”.
(con fonte ministero della Difesa)
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