La Serbia vuole rafforzare la cooperazione con l’Italia nella Difesa

 

 

La Serbia è interessata al rafforzamento della collaborazione bilaterale con l’Italia nel campo della difesa. Lo ha sottolineato il vicepremier e ministro della Difesa Milos Vucevic, nel colloquio avuto ieri a Belgrado con l’omologo italiano Guido Crosetto, in visita in Serbia (e poi Kosovo) con il ministro degli esteri Antonio Tajani.

“Esiste un alto potenziale di sviluppo della cooperazione in particolare nei settori dell’industria militare e della ricerca e dello sviluppo tecnologico“, ha affermato Vucevic come ha riferito un comunicato del ministero della Difesa serbo.

Ringraziando per il contributo dato dai militari italiani della Kfor al mantenimento di pace e stabilità nel Kosovo, e in particolare nella protezione della popolazione serba e del monastero serbo ortodosso di Visoki Decani, Vucevic si è riferito anche alla grande professionalità dei generali italiani che a più riprese si sono alternati dal 2013 alla guida della Kfor, la Forza Nato in Kosovo.

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Soddisfazione ha espresso Vucevic anche per la collaborazione e la partecipazione comune alle missioni internazionali di pace, in particolare a UNIFIL in Libano.

Il ministro Crosetto, secondo il comunicato serbo, ha ribadito il pieno appoggio dell’Italia al processo di integrazione europea della Serbia, della quale ha sottolineato il “ruolo costruttivo” nel mantenimento della pace e della stabilità nei Balcani occidentali. E con riferimento alla situazione in Kosovo, Crosetto ha assicurato l’appoggio dell’Italia al dialogo e il suo l’impegno nel favorire una soluzione pacifica ai problemi sul tappeto.

“E’ stato un incontro importante e storico, è il primo in cui partecipano congiuntamente Ministro degli Esteri e Difesa, a significare un’attenzione particolare che l’Italia rivolge a questa zona d’Europa vicino a noi e che necessita di una cooperazione maggiore con noi. Oggi inizia percorso che deve proseguire nei prossimi anni ed implementarsi a 360 gradi” ha detto Crosetto

Anche il presidente serbo Aleksandar Vucic (nella foto d’apertura) ha definito “estremamente importante” la visita di oggi a Belgrado dei ministri Tajani e Crosetto poiché “la Serbia desidera vedere un ruolo maggiore dell’Italia nella regione”. Giunto a Pristina, il ministro Crosetto ha incontrato l’omologo kosovaro Armend Mehaj, quindi gli incontri, cui ha preso parte anche il Ministro Tajani, con il Presidente della Repubblica del Kosovo, Vjosa Osmani, e con il Primo Ministro Albin Kurti.

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“I Balcani Occidentali hanno una grande importanza per l’Italia, confermata anche dalla presenza negli ultimi 20 anni dei contingenti italiani nella missione KFOR. Il Governo italiano nei prossimi mesi e nei prossimi anni gli darà molta più attenzione” ha detto Crosetto aggiungendo che “è troppo importante questa parte dell’Europa per lasciarla sola in un momento di difficoltà”.

Ultima tappa della missione, l’incontro a Camp Film City con il contingente italiano impegnato nella KFOR, comandata dal generale di Divisione Michele Ristuccia (nella foto sotto).

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Quanto alla crisi tra Serbia e Kosovo Crosetto ha dichiarato che “ci auguriamo di poter realizzare nelle prossime settimane a Roma un incontro per poter definire un percorso di uscita dalla crisi, che porti a quello che auspicano, l’ingresso nell’Unione europea”.

Foto Ministero della Difesa

 

 

 

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