“Iron Spear” per le forze della NATO nelle Repubbliche Baltiche
IL 17 novembre, dopo una settimana di intensa attività addestrativa, si è conclusa l’esercitazione NATO denominata “Iron Spear 22-02”, svolta presso la training area del poligono di Camp Adazi.
Tale importante esercitazione multinazionale è stata pianificata, organizzata e diretta dalla compagnia del contingente italiano e ha visto competere tra loro 34 equipaggi carri di 12 Paesi dell’Alleanza, quali Italia, Canada, Spagna, Polonia, Regno Unito, Norvegia, Belgio, Germania, Danimarca, Slovacchia, Estonia e Lettonia, provenienti dai contingenti di stanza nei Paesi Baltici.
Lo scopo dell’esercitazione è stato il consolidamento delle procedure per il raggiungimento di un elevato livello di integrazione ed interoperabilità tra le unità corazzate e blindate dei Battle Group NATO.
La competizione, articolata su tre giornate è stata inaugurata il 15 novembre da una dimostrazione della potenza di fuoco, notturna e diurna, di tutti i mezzi partecipanti e ha visto lo svolgimento di differenti prove per testare le capacità degli equipaggi come unità e dei singoli componenti: superamento ostacoli, fuoco in movimento con valutazione sia della precisione che dei tempi di esecuzione delle manovre e riconoscimento mezzi.
L’esercitazione, vinta dagli spagnoli su carro armato “Leopardo” e dagli estoni su piattaforma CV90, ha riscosso un grande successo sia per come sono state concepite le singole prove, sia per la chiarezza dell’organizzazione che ha permesso l’effettuazione delle articolate attività logistiche e addestrative.
La componente italiana di manovra, costituita da unità della Brigata bersaglieri “Garibaldi”, ha schierato sei equipaggi su base VCC Dardo, Carro armato Ariete e Blindo Centauro, i quali hanno confermato l’altissima preparazione del personale durante tutte le fasi addestrative.
La missione enhanced Forward Presence è parte di una serie di misure – Air Policing, Hub for the South, operazione “Sea Guardian”, ecc. – volte a garantire una maggiore presenza e attenzione dell’Alleanza verso quegli Stati membri che percepiscono un deterioramento della propria sicurezza ed esercitazioni quali l’IRON SPEAR concorrono all’accrescimento dello spirito di coesione e solidarietà tra i Paesi NATO, rafforzando il principio di difesa collettiva e deterrenza contro ogni potenziale invasione.
Fonte: Stato Maggiore Difesa
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