Parigi e OCCAR rendono noto il contratto italo-francese per 688 missili Aster

 

 

Il tema dell’intesa italo-francese per un contratto relativo alla realizzazione di circa 700 missili da difesa aerea Aster è stato nei giorni scorsi al centro del dibattito politico e mediatico italiano in relazione alla consegna all’Ucraina di una batteria del sistema missilistico SAMP/T e di diversi missili Aster.

Oggi il Ministero delle Forze Armate francese ha reso noto l’accordo con l’Italia per l’acquisizione di missili Aster con cui potenziare i propri sistemi di difesa contraerea precisando che il ministro “Sébastien Lecornu e il suo omologo italiano, Guido Crosetto, hanno accolto con favore la firma del contratto per la produzione dei missili Aster per i sistemi di difesa antiaerea terrestre e navale” implementati dall’Aeronautica e dalla Marina francesi e a Aeronautica, Marina ed Esercito italiani.

Il comunicato sottolinea che “l’Organizzazione congiunta per la cooperazione in materia di armamenti (OCCAr), su delega della Direzione generale degli armamenti (DGA) per la Francia e del suo equivalente italiano (SEGREDIFESA), ha notificato il 30 dicembre 2022 al raggruppamento d’imprese franco-italiano EUROSAM (MBDA & THALES) un contratto per la produzione di quasi 700 missili Aster.

Questo ordine riguarda diverse versioni di questo missile, unico in Europa: Aster 15 e Aster 30 B1 per navi della Marina francese (fregate di difesa aerea e portaerei), della Marina Militare e dell’Aeronautica Militare italiana, nonché l’ultimo Aster 30 Versione B1NT in fase di sviluppo in cooperazione franco-italiana a beneficio dell’Aeronautica e dello Spazio francese (SAMPT NG) e dell’Esercito, della Marina e dell’Aeronautica Militare Italiana”.

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Parigi evidenzia che “si tratta di uno dei maggiori ordini per questo missile antiaereo, l’unico sistema europeo che offre tali capacità operative. Questo ordine globale richiederà adattamenti a livello dell’intera catena industriale per far fronte alle sfide dell’economia di guerra.

Questa acquisizione riflette la volontà dei due Paesi di continuare a modernizzare e sostenere le loro capacità di difesa antiaerea terrestre e navale basate su Aster con, dal 2021, il rinnovamento della loro flotta di missili in servizio in collaborazione con il Regno Unito e di avviare il programma di modernizzazione dei propri sistemi terrestri terra-aria a medio raggio (SAMP/T) MAMBA di Nuova Generazione (SAMP NG). Il rinnovamento in preparazione delle fregate di difesa aerea Horizon (FDA) integrerà le capacità del B1NT per adattare la protezione del gruppo di battaglia della portaerei alle minacce future”.

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Il comunicato del ministero francese aggiunge che l’accordo “riflette inoltre la volontà dei due Paesi di continuare questa storica cooperazione  strategica e contribuisce al mantenimento delle competenze industriali in un settore chiave per la difesa europea” ricordando che “ Francia e Italia collaborano dagli anni ’80 nel campo della difesa terra-aria a medio raggio intorno all’Aster. Questa collaborazione, unica in Europa per tali capacità ed estesa al Regno Unito nel settore navale, ha consentito lo sviluppo di una famiglia di missili ad altissime prestazioni (Aster 15, Aster 30, Aster 30 B1) contro le minacce aeree (aerei e missili).

Sono schierati dalla SAMP/T MAMBA in servizio con l’Aeronautica Militare Francese e l’Esercito Italiano, e sulle unità navali maggiori delle tre Marine. Il missile Aster è stato sviluppato da MBDA, con il raggruppamento d’imprese franco-italiano Eurosam (MBDA e Thales) che ha fornito la gestione del progetto per l’integrazione del suo sistema su SAMP/T NG e FDA.

Più di 1.300 missili sono stati prodotti per i tre paesi dagli anni 2000. Nel 2021, le tre nazioni hanno deciso di perpetuare la loro flotta di missili in servizio. Nel 2022 il Regno Unito ha scelto la versione Aster 30 B1 per l’ammodernamento del sistema di difesa antiaerea dei cacciatorpediniere Type 45 e anche la Grecia ha scelto i missili Aster per l’equipaggiamento delle sue future fregate FDI.

Questo nuovo investimento delle due nazioni è una continuazione dello sforzo congiunto compiuto nel 2021 per modernizzare i loro sistemi di difesa antiaerea terrestre a medio raggio con il lancio del programma SAMPT NG per far fronte all’evoluzione della minaccia”.

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Da quanto si apprende (anche l’OCCAR ha dato notizia del contratto) si tratterebbe quindi di un contratto per la produzione entro il 2035 di 688 missili Aster 15 e Aster 30 delle più recenti versioni destinati alle forze armate italiane e francesi, non all’Ucraina che evidentemente riceverà un numero imprecisato di missili già in dotazione alle forze armate di Roma e Parigi. L’importo del contratto non è stato reso noto ma dovrebbe raggiungere i 2 miliardi di euro: secondo l’Istituto francese per le relazioni internazionali il costo di un missile Aster 30 è stimato intorno ai 2 milioni di euro.

Oggi il ministro degli Esterei, Antinio Tajani, ha confermato il probabile invio di sistemi difesa aerea.  “Il Parlamento ha votato qualche giorno fa la possibilità di inviare nuove armi all’Ucraina, ed è probabile che verranno inviati sistemi di difesa aerea”.

Il 28 gennaio il ministero della Difesa italiano aveva smentito la firma del contratto, firmato dall’OCCAr e dal consorzio EUROSAM (nella foto sopra), oggi ufficializzato da Parigi con un comunicato con le seguenti parole.

“In merito a notizie circolate su alcuni media francesi e riprese dai media italiani, la Difesa precisa che si tratta di notizie prive di fondamento e che, nel corso dell’incontro tra il Ministro della Difesa Italiano e il suo omologo francese, non è stato firmato, discusso e nemmeno accennato ad alcun contratto in materia di forniture militari. Come comunicato nel pomeriggio di ieri tra i Ministri della Difesa italiano e francese sono stati trattati argomenti riguardanti gli scenari geo-strategici e i possibili futuri sviluppi della crisi ucraina, del fianco Est e Sud dell’Alleanza, sulla sicurezza del Mediterraneo allargato, incluso il nord Africa e il centro Africa.

Pertanto le Informazioni contenute nell’articolo sono del tutto non accurate e false.

I media francesi hanno inoltre riportato capziosamente e in maniera fuorviante la notizia di una commessa approvata con decreto, nel 2021, da un altro Governo, dopo tutti i passaggi parlamentari necessari. Il contratto finale è stato firmato a fine dicembre 2022 dal Direttore dell’OCCAR (Organizzazione congiunta per la cooperazione in materia di armamenti). Così in una nota il ministero della Difesa”.

Foto: Ministero delle Forze Armate francese e OCCAR

 

 

 

 

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