Ancora incertezze e segreti circa i Sukhoi Su-35 all’Iran
Alla fine dello scorso mese una dichiarazione fornita dal ministro della Difesa iraniano Mohammad-Reza Karai Ashtiani in merito alla produzione in loco e all’acquisto di sistemi d’arma russi ha aperrto nuovi interrogativi circa la fornitura di aerei da combattimento Sukhoi Su-35.
«Nel campo della guerra missilistica viene presa in considerazione l’efficacia delle testate, così come la tattica e la resilienza nella guerra informatica e nella furtività; progettiamo e produciamo inoltre missili balistici con una gittata di 2.000 km. Abbiamo poi all’ordine del giorno l’uso di tecnologie IA per il volo collettivo e individuale di caccia con equipaggio. Per quanto riguarda l’acquisto dei caccia Sukhoi Su-35 in Russia, questo problema è ancora allo studio e l’equipaggiamento non è stato ancora ricevuto.»
Il membro della commissione per la sicurezza nazionale e la politica estera del parlamento iraniano, Shahriyar Heydari, aveva dichiarato invece a metà gennaio che l’Iran avrebbe ricevuto i caccia Su-35 poco dopo il 21 marzo.
Tuttavia, pochi giorni fa la missione iraniana presso le Nazioni Unite ha affermato che Teheran ha finalizzato un accordo per l’acquisizione di caccia Su-35 dalla Russia ma le informazioni sul numero di questi velivoli e sui tempi della loro consegna sono riservate.
Come ha riferito l’agenzia iraniana IRNA la Missione permanente dell’Iran presso le Nazioni Unite ha affermato che: – «Dopo la fine della guerra Iran-Iraq nel 1988, Teheran ha chiesto a un certo numero di paesi di esplorare la possibilità di vendere aerei da combattimento all’Iran e la Russia aveva annunciato di essere pronta a venderli».
La delegazione iraniana all’ONU ha aggiunto che: – «I caccia Su-35 sono stati tecnicamente approvati dall’Iran. Dopo l’ottobre 2020, quando il divieto di vendita di armi convenzionali all’Iran è stato revocato in conformità con la risoluzione nr. 2231 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, Teheran ha finalmente accettato di acquistarli».
Nessun dettaglio su numero e tempi di consegna dei velivoli all’Iran. «I dettagli non sono stati divulgati – ha spiegato l’addetto stampa della missione iraniana all’Onu, Mojtab Babaei – poiché le informazioni a tal proposito sono estremamente riservate.»
Foto: Ministero della Difesa Russo e IRNA
Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli
Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.