Rheinmetall nell’Indice Dax dopo il record di fatturato e ordini
(aggiornato alle ore 23,55)
Il gruppo industriale della Difesa tedesco Rheinmetall ha debuttato il 20 marzo nel Dax della borsa di Francoforte, l’indice con le maggiori compagnie blue chip tedesche.
DAX 40 è l’indice azionario che rappresenta la performance dei 40 titoli azionari tedeschi più importanti e con la maggior capitalizzazione di mercato nel mercato regolamentato della Borsa di Francoforte. Ad oggi, nell’indice DAX sono quotate le più importanti aziende tedesche, tra le quali figurano Siemens, Deutsche Bank, Infineon, Volkswagen, BAS-F, BMW. Il Market cap, ossia il valore totale delle azioni in circolazione presso l’indice DAX della borsa di Francoforte è di 1,21 trilioni di euro, mentre il valore totale per il Frankfurt Stock Exchange è di circa 2,2 trilioni € (dati di fine 2022).
I criteri per la ponderazione delle azioni in DAX sono la capitalizzazione di mercato del capitale sociale cosiddetto “flottante” (ossia diffuso e disponibile sul mercato). La Deutsche Börse decide due volte all’anno in merito alla variazione della composizione dell’indice a date di adeguamento ordinarie di marzo e settembre. Da dicembre 2020 a settembre 2021 le regole di composizione sono state completamente riviste. Oltre all’ampliamento da 30 a 40 aziende, sono stati riformulati importanti criteri qualitativi come la redditività, la presentazione di relazioni finanziarie ed il comitato di revisione nel consiglio di vigilanza.
Le dichiarazioni di Papperger
Come riporta l’agenzia DPA, dopo l’invasione russa dell’Ucraina il prezzo delle azioni di Rheinmetall è più che raddoppiato. L’azienda ha attualmente un valore di borsa di oltre 10 miliardi di euro. L’amministratore delegato, Armin Papperger, ha dichiarato che l’azienda si sente parte della struttura di sicurezza della Germania e dell’Europa.
Rheinmetall ha reso noto nei giorni scorsi il Bilancio 2022 in cui il risultato operativo è aumentato del 27 per cento a 754 milioni di euro, segnando un nuovo massimo storico mentre il portafoglio degli ordini ha segnato un nuovo record di 26,6 miliardi di euro. Per il 2023, il gruppo prevede che “le vendite continueranno a crescere con margini elevati stabili”. In particolare, il fatturato consolidato dovrebbe aumentare a un valore compreso tra i 7,4 e i 7,6 miliardi di euro, mentre il margine operativo dovrebbe registrare un balzo di circa il 12 per cento.
Papperger, ha dichiarato “il cambiamento epocale” innescato dalla guerra mossa dalla Russia contro l’Ucraina ha aperto “una nuova era per Rheinmetall”. Numerosi Paesi hanno, infatti, riconosciuto “l’urgente necessità di potenziare il loro impegno per la sicurezza”.
Papperger è fiducioso di ottenere nuove commesse dalle Forze armate tedesche (Bundeswehr), impegnate in un processo di acquisizione e ammodernamento di armi e materiali a seguito della guerra.y
Il contributo di Rheinmetall Italia
Tra i motivi di tale prestigiosa promozione, è da sottolineare l’importante contribuito apportato da Rheinmetall Italia (e dai suoi 6 stabilimenti industriali) che, nel 2022, hanno contribuito al successo del Gruppo Rheinmetall con un order intake pari a 1 miliardo di euro.
Come ci racconta l’Amministratore Delegato di Rheinmetall Italia Alessandro Ercolani, nel corso degli ultimi 2 anni, il percorso di crescita aziendale è passato attraverso la definizione di un nuovo sistema di governance, con standard sempre più stringenti e con una attenzione particolare ad un modello moderno di creazione del valore che mette le persone sempre al centro della crescita.
Dapprima è stata ottenuta la certificazione di qualità UNI EN 9100, specifica per le aziende del settore aerospazio e difesa, dove i principi di consegna “On Time” e “On Quality” sono alla base della organizzazione di tutti processi aziendali.
Successivamente, Rheinmetall Italia SpA si è distinta per aver ottenuto a febbraio 2023 la prestigiosissima certificazione denominata “EFQM”, una tra le certificazioni di qualità più importanti al mondo e in Europa. Lo schema EFQM permette infatti di analizzare e giudicare le performances delle grandi organizzazioni secondo un modello che ne evidenzia le capacità di creare valore per i propri stakeholders (Clienti, dipendenti, azionisti, società, partners).
Nel mese di gennaio del 2023, la stessa Rheinmetall Italia si è distinta per l’ottenimento da parte dell’autorità nazionale UAMA (Unità per le autorizzazioni dei materiali di armamento) del Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale, l’importante certificazione, conforme alla regolamentazione EU2009/43/CE del Parlamento europeo e del Consiglio dell’Unione Europea, la quale semplifica le modalità e le condizioni dei trasferimenti all’interno della UE di prodotti per la difesa. Rheinmetall Italia è la seconda azienda in Italia ad aver ottenuto tale importante certificazione, a dimostrazione della bontà delle procedure, prassi e tecniche messe in campo per la gestione di un argomento tanto delicato come la movimentazione nel rispetto delle norme e dei trattati internazionali del materiale di armamento.
Da ultimo, a dimostrazione e a conferma dell’impegno verso i propri dipendenti, Rheinmetall Italia ha integrato anche policies e procedure volte alla promozione della parità di genere, che le hanno consentito di ottenere la certificazione secondo la prassi PdR 125:2022. Tale certificazione prende in considerazione, oltra alle politiche adottate, anche una serie di importanti KPI quali la composizione della forza lavoro, l’equità delle retribuzioni tra uomini e donne, l’applicazione di strumenti di welfare volti al sostegno della genitorialità, nonché la presenza di donne in ruoli apicali.
Foto Rheinmetall
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