F-35 anche per la Romania
La guerra in Ucraina continua a rappresentare un ottimo affare per l’export della Difesa statunitense in Europa Orientale. Dopo Polonia (32 velivoli) e Repubblica Ceca (24), anche la Romania ha deciso di acquisire i velivoli da combattimento F-35A di Lockheed Martin per potenziare le sue difese aeree come ha reso noto l’11 aprile il Consiglio Supremo di Difesa di Bucarest (CSAT) annunciando che “il processo di modernizzazione dell’aeronautica continuerà attraverso l’acquisizione di jet F-35 di ultima generazione”.
Non sono stati forniti dettagli circa il numero di velivoli che la Romania intende acquisire (fonti rumene riferiscono di un possibile ordine per 16/24 esemplari) né i costi e la tempistica di ordini e consegne tenuto conto che la commessa dovrà venire approvata da governo e parlamento e che i vertici dell’Aeronautica Rumena valutano che il velivolo possa entrare in servizio non prima del 2030.
La Romania, che ha incrementato quest’anno la spesa militare dal 2 al 2,5 per cento del PIL in seguito all’attacco russo all’Ucraina e che ha un confine con l’Ucraina lungo 650 chilometri, aveva già mostrato l’anno scorso interesse per l’F-35 con una dichiarazione in tal senso del presidente della repubblica Klaus Iohannis, che presiede il CSAT.
Le forze aeree rumene dispongono di 17 F-16A/B ex portoghesi e ne ha acquisito lo scorso anno altri 32 dalla Norvegia (che li ha radiati nel gennaio 2022 in seguito all’ingresso in servizio degli F-35A) e alcune fonti ritengono probabile che i nuovi aerei da combattimento vengano basati all’aeroporto di Câmpia Turzii (Cluj)recentemente ammodernato dagli Stati Uniti che vi hanno investito 152 milioni di dollari e che ospita diversi reparti di volo incluso il 711° Squadrone dell’aeronautica equipaggiato con i decrepiti Mig 21 LanceR destinati a venire rimpiazzati entro quest’anno dagli F-16 ex-norvegesi e in seguito dagli F-35A.
Il mese scorso i vertici militari rumeni avevano annunciato l’acquisto di carri armati statunitensi M1 Abrams: la Romania ospita una base missilistica statunitense di difesa contro i missili balistici e dallo scorso anno forze aeree e un battlegroup a livello battaglione composto da diversi contingenti di nazioni aderenti alla NATO.
L’F-35 è stato acquisito dalla gran parte delle nazioni europee: Italia, Norvegia, Danimarca, Olanda, Belgio, Gran Bretagna, Norvegia, Polonia, Repubblica Ceca, Romania, Svizzera, Finlandia, Germania e Grecia.
Foto: F-35 ed F-16 (USAF)
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