Il SAMP/T italo-francese è già operativo in Ucraina (AGGIORNATO)
(Aggiornato alle ore 18,50)
Dall’Italia non erano mai state fornite notizie a tal proposito ma ieri a Parigi il presidente francese Emmanuel Macron ha dichiarato che il sistema di difesa terra-aria SAMP/T da tempo promesso all’Ucraina è stato consegnato ed è operativo.
“Sono felice di potervi annunciare con la mia collega italiana Giorgia Meloni che il SAMP/T franco-italiano è ora dispiegato e operativo in Ucraina, dove protegge installazioni chiave e vite”, ha dichiarato il capo dello Stato francese in un discorso a Parigi nell’ambito della conferenza sulla difesa aerea e antimissilistica dell’Europa
Una batteria di Mamba è già stata schierata in Romania per proteggere il porto di Costanza sul Mar Nero mentre una batteria di SAMP/T dell’esercito Italiano è dislocata in Slovacchia. La batteria fornita all’Ucraina, composta da componenti italiane e francesi, dovrebbe disporre di tre lanciatori armati con 8 missili Aster 30 ognuno.
Oggi il premier Giorgia Meloni, in visita all’Eliseo, ha dichiarato che “il sistema terra-aria Samp-T è oggi operativo in Ucraina, è un contributo importante alla difesa anti aerea del Paese, un esempio concreto di quello che Italia e Francia possono fare insieme. E’ un sistema fondamentale per difendere civili, persone innocenti e dobbiamo essere fieri di aver lavorato così alacremente affinché si potesse offrire questo strumento nel minor tempo possibile”.
Macron ieri aveva inoltre annunciato che il Belgio sarà ammesso come osservatore nel programma franco-tedesco-spagnolo Future Air Combat System e che Francia, Estonia, Ungheria, Belgio e Cipro acquisteranno congiuntamente diverse centinaia di missili terra-aria a corto raggio MBDA Mistral.
Una iniziativa che punta a bilanciare l’iniziativa dello scudo aereo europeo (Euro Sky Shield) varata da Berlino e che riunisce 17 paesi europei (ma non Francia, Italia e Polonia) che prevede l’acquisizione di sistemi di difesa aerea tedeschi (IRIS-T), americani (Patriot, già in dotazione alla Bundeswehr) e israeliani (Arrow 3).
La Bundeswehr ritirerà i Patriot dal territorio slovacco e in parte da quello polacco per schierarli a difesa del prossimo vertice della Nato, in programma a Vilnius l’11 e 12 luglio.
Il 14 giugno il Parlamento tedesco ha approvato un primo stanziamento di 560 milioni di euro a Israele per l’acquisizione del sistema antimissile Arrow-3, nell’ambito di una maxi commessa da quasi 4 miliardi.
Il via libera è arrivato dalla Commissione Bilancio della Camera bassa del Parlamento, insieme ad altri 950 milioni per l’acquisto di 6 sistemi di difesa aerea Iris-T SLM di fabbricazione tedesca. Stanziamenti provenienti dal fondo da 100 miliardi di euro varato da Berlino nel marzo 2022 per rafforzare le difese del Paese alla luce dell’invasione russa dell’Ucraina.
Si prevede che il contratto con Israele verrà firmato entro la fine del 2023 e il sistema Arrow 3 dovrebbe essere consegnato entro la fine del 2025.
Il progetto Euro Sky Shield ha irritato Parigi non solo perché l’Eliseo non è stato informato preventivamente dell’iniziativa tedesca ma soprattutto perché prevede l’acquisto di sistemi di difesa aerea extra-Ue come Arrow 3 e Patriot e non include il franco-italiano SAMP/T.
Ieri a Parigi il ministro della Difesa tedesco, Boris Pistorius ha offerto l’integrazione del SAMP/T nella struttura Sky Shield. Come riferisce il quotidiano Frankfurter Allgemeine Zeitung, per Pistorius “tutto può essere integrato nella struttura esistente” della difesa dei cieli europei.
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