Il Pentagono dimezza il Defense Clandestine Service
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Gli 007 del Pentagono saranno molto meno del previsto, almeno la metà. Il programma teso a creare una rete di spionaggio che affianchi all’estero la Cia e lo Us Military Joint Special Operations Command noto come Defense Clandestine Service annunciato nel 2012 dall’amministrazione Obama, sarà ridimensionato a causa dei costi giudicati eccessivi da gran parte del Congresso. Secondo quanto riporta il Washington Post, gli uomini sotto copertura che opereranno nelle aree più calde del mondo – dall’Africa al Medio Oriente – saranno non più di 500, invece dei mille agenti originariamente previsti.
Inizialmente dovevano essere addestrati dagli uomini della DIA (Defense Intelligence Agency) per partecipare anche a missioni sul fronte della lotta al terrorismo e della difesa della sicurezza nazionale. Ora – spiega il Post – il loro ruolo dovrebbe essere invece ridimensionato e limitato alla tradizionale raccolta di dati e informazioni di intelligence per il Dipartimento della Difesa. Un duro colpo per chi sperava di rafforzare la rete di spionaggio Usa nell’ambito della lotta ai jihadisti dello Stato Islamico e di al Qaeda, viste le enormi difficoltà incontrate dagli americani in Siria dove non hanno ne’ agenti ne’ militari.
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