Nuove tensioni nella Penisola di Corea

 

La Corea del Nord ha annunciato il 3 settembre di aver simulato un attacco missilistico nucleare per avvertire gli Stati Uniti del “pericolo di guerra nucleare”. Pyongyang, secondo quanto riferisce l’agenzia di stampa nordcoreana KCNA, nell’ambito di una simulazione di un attacco nucleare tattico ha lanciato diversi missili da crociera, alcuni dei quali equipaggiati con testate nucleari finte.

Le esercitazioni “avevano lo scopo di avvertire i nemici dell’effettivo pericolo di guerra nucleare” e sono state condotte all’alba del 2 settembre con il lancio di “due missili da crociera strategici a lungo raggio con testate nucleari finte”.

L’attacco nucleare messo in scena è stato in risposta a esercitazioni militari congiunte Ulchi Freedom Shield (UFS), condotte da Stati Uniti e Corea del Sud, all’inizio della settimana, ha aggiunto KCNA.

Le manovre sudcoreane e americane hanno coinvolto almeno un bombardiere B-1a manovra e hanno riunito 30 differenti simulazioni e atti tattici basati su uno scenario di guerra convenzionale con la Corea del Nord. Seul ha fatto sapere che il numero delle esercitazioni congiunte con gli Stati Uniti in programma quest’anno supererà quello del 2022.

Quest’anno la Corea del Nord ha condotto un numero record di test missilistici mentre la Marina diventerà parte integrante delle forze di deterrenza nucleare del Paese. Lo ha affermato il 29 agosto Kim Jong Un precisando che le unità dei vari servizi saranno dotate di nuove armi in conformità con la politica di espansione delle operazioni con armi nucleari tattiche.

Kim Jong Un ha osservato che le acque della penisola coreana, a causa delle azioni degli Stati Uniti e dei loro alleati, sono diventate le acque più instabili con il pericolo di una guerra nucleare.

La crisi nella Penisola Coreana riflette anche il diverso posizionamento delle due Corre rispetto al conflitto in Ucraina.

Mentre gli Stati Uniti accusano il regime di Pyongyang di negoziare con Mosca la fornitura di armi e munizioni per sostenere il conflitto in Ucraina, la Corea del Sud ha annunciato nei giorni scorsi un aiuto finanziario di 364 milioni di dollari per l’Ucraina stanziato per il 2024, con un aumento di otto volte rispetto a quello di quest’anno.

Il pacchetto di aiuti comprende 91 milioni di euro per la ricostruzione, 182 milioni di aiuti umanitari e altri 91 milioni di euro attraverso le organizzazioni internazionali. A luglio, il presidente Yoon Suk Yeol ha annunciato che quest’anno il suo Paese garantirà “forniture militari su larga scala”, senza fornire ulteriori dettagli.

Foto KCNA

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