Le esercitazioni dei Battlegroup NATO in Bulgaria e Lettonia

 

​I militari del Multinational Battle Group Bulgaria stanno partecipando a una serie di complesse esercitazioni che li terranno impegnati per le prossime settimane.

Molte le attività che prevedono l’impiego di armi portatili e da bordo di mezzi, con impiego di unità mortai e piattaforme da combattimento come i VBM (Veicoli Blindati Medi) “Freccia”, in attività di ricognizione. Sul terreno anche sezioni di artiglieria terrestre dotate di PZH-2000, molto importanti per sostenere la manovra dei reparti di fanteria. Anche le unità di difesa controaerea e quelle del genio sono impegnate, rispettivamente, in attività di difesa dei posti comando e nel superamento di specchi d’acqua e altri ostacoli.

Le attività addestrative multinazionali costituiscono un momento formativo ineludibile per tutti i soldati del Battle Group, perché creano spirito di corpo all’interno dei reparti, favoriscono l’integrazione tra militari di diverse nazionalità e garantiscono l’interoperabilità tra piattaforme e unità, permettendo al Battle Group NATO schierato in Bulgaria di assolvere alla missione assegnata.

Il Multinational Battle Group​, a guida italiana dall’ottobre 2022, è composto da unità provenienti da Albania, Bulgaria, Grecia, Montenegro, Nord Macedonia, Turchia e Stati Uniti d’America.

 

In Lettonia invece ill mese di agosto ha visto il personale del Task Group Baltic impegnato nell’addestramento sia con armamento individuale sia con i principali sistemi d’arma della componente corazzata italiana, che presso la Adazi Training Area opera su carri armati Ariete e VCC 80 Dardo.

Le attività addestrative condotte negli ultimi 30 giorni hanno permesso di consolidare la conoscenza delle procedure tecnico-tattiche delle unità corazzate alleate nell’ambito di attività difensive.

La enhanced Forward Presence è una misura di natura difensiva di rafforzamento del fianco est dell’Alleanza Atlantica, in linea con l’impegno internazionale della NATO e in accordo alle decisioni assunte durante il Vertice di Varsavia nel luglio 2016. Rappresenta uno sforzo concreto per preservare la pace attraverso il rafforzamento del principio di deterrenza.

L’Italia, membro dell’Alleanza Atlantica, partecipa all’eFP schierando in Lettonia, alle dipendenze del Battlegroup a guida canadese, un’unità di manovra a livello complesso minore pluriarma su base 11° Reggimento Bersaglieri, con il contributo di unità a livello plotone del 132° Reggimento Carri, del Reggimento Lancieri di Novara (5°), del 17° Reggimento c/a “Sforzesca”, del 121° Reggimento c/a “Ravenna”, del 7° Reggimento per la difesa CBRN, del 7° e del 46° Reggimento Trasmissioni, un team JTAC proveniente dal 7° Reggimento Alpini, più una componente di Supporto Nazionale su base “Brigata Ariete”.

Fonte: Stato Maggiore Difesa

 

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