La paralisi dell’Aeronautica Sudafricana: solo 31 velivoli su 205 sono in grado di volare
Continua l’agonia dell’Aeronautica Sudafricana (SAAF), evidenziata il 18 ottobre dal ministro della Difesa e dei Veterani Militari, Thandi Modise, rispondendo a un’interrogazione parlamentare di Kobus Marais, il “ministro ombra” dell’Alleanza Democratica (DA), da cui emerge che l’85% dei velivoli sono attualmente fuori servizio, “lasciando la nazione vulnerabile alle minacce alla sicurezza”, ha detto l’esponente dell’opposizione.
La maggior parte della flotta è ferma a causa della “mancanza di pezzi di ricambio o di vincoli di budget per effettuare le riparazioni necessarie”. La risposta del ministro Modise rivela che l’indisponibilità degli aerei implica che la prontezza della difesa della SAAF è compromessa. “La sfida è la grave indisponibilità di fondi per stipulare contratti e non è il risultato di inadempienze da parte di Armscor (il complesso industriale sudafricano della Difesa) o SAAF. Armscor ha rivelator il mese scorso che esistono contratti di manutenzione e riparazione in vigore per la maggior parte dei tipi SAAF, ma quasi tutti sono solo parzialmente finanziati.
La reazione di Marais alla risposta di Modise è feroce, puntando il dito contro la cattiva gestione del governo e la “mancanza di volontà politica e negligenza” poiché compromettono gravemente le capacità della South Africa National Defence Forces. Il fatto che la capacità di difesa aerea del Sudafrica, affidata alla SAAF del tenente generale Wiseman Mbambo, non possa mettere in volo più della metà dei suoi aerei, lascia il paese “esposto e vulnerabile”.
Solo 2 aerei da combattimento JAS 39 Gripen su 26 sono in grado di volare così come 3 su 21 addestratore avanzati BAE Hawk 120. Il ministro Modise ha ammesso che degli 11 elicotteri di supporto al combattimento Rooivalk, 3 sono riparabili mentre i restanti 8 necessitano di “importanti riparazioni e ricostruzioni” con una spesa necessaria a rendere operativi 6 macchine di un miliardo di Rand (mezzo milione di euro circa).
Uno dei quattro elicotteri marittimi Super Lynx è riparabile con “tre in attesa di vari pezzi di ricambio entro giugno 2024” mentre secondo il sito specializzato DefenseWeb solo 2 sono operativi.
Dei 39 elicotteri 5 sono in operativi, 10 necessitano di importanti ricostruzioni più altri 2 incidentati in modo grave mentre 22 sono “a terra presso gli squadroni in attesa di parti critiche”. Nel complesso si stima siano necessari circa 2,5 miliardi di rand (1,25 milioni di euro).per ripristinare le condizioni operative dell’intera flotta.
Sempre nel settore elicotteristico solo uno degli 8 elicotteri BK117 e 6 dei 24 Leonardo A-109 (nella foto sopra un esemplare in manutenzione presso gli stabilimenti Denel) sono in grado di volare. Il principale velivolo da addestramento della SAAF, i Pilatus PC-7 Mk II basati a Langebaanweg, vede la flotta di 35 macchine quasi completamente terra (solo 5 sono operativi) poiché “le specifiche per un nuovo contratto con Pilatus AG non erano accettabili” anche se il ministro ha detto che “sono in corso negoziati per risolvere l’impasse”.
Il Ministero del Tesoro nazionale ha messo a disposizione un miliardo di Rand per rimettere in servizio 5 dei 6 C-130BZ ma non ci sono contratti di manutenzione in essere per gli 8 vetusti pattugliatori marittimi C-47TP, gli 8 Cessna Caravan o i 4 King Air, tutti a terra mentre solo uno dei 3 C212 da trasporto è operativo.
Di fatto solo il 15% dei velivoli della SAAF (31 su 205) è in grado di volare e secondo gli analisti le cause sono dovute a un budget per la Difesa insufficiente, un processo di appalto inefficiente e la mancanza di volontà politica.
(con fonte Defenceweb)
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