Si è conclusa ma missione delle Nazioni Unite MINUSMA in Mali
Nella capitale del Mali, Bamako, si è tenuta l’11 dicembre la cerimonia di conclusione della MINUSMA (Missione di stabilizzazione integrata multidimensionale delle Nazioni Unite in Mali) attiva da dieci anni e terminata per volontà della giunta militare di governo nel Mali che aveva già determinato il ritiro delle truppe francesi ed europee dell’Operazione Barlkhane guidata da Parigi.
La missione ha concluso il programma di ripiegamento dal Mali che ha visto la chiusura di 10 basi, compreso il campo di Mopti, che è stato trasferito alle autorità maliane l’8 dicembre. Complessivamente, 10.754 membri della missione dell’ONU su 13.871 hanno lasciato il Mali e il resto verrà ritirato entro la fine di dicembre, ad eccezione di quelli coinvolti nel processo di trasferimento logistico dei materiali.
Alla cerimonia di Bamako, El Ghassim Wane, capo missione e rappresentante speciale di Guterres, ha ringraziato le migliaia di caschi blu che hanno prestato servizio con coraggio e impegno. Ha espresso gratitudine per il sostegno internazionale durante tutta la durata della missione ai partner operativi e agli Stati membri che hanno contribuito con truppe e polizia nel corso degli anni.
Riconoscendo gli ostacoli affrontati dalla MINUSMA e i suoi limiti, Wane ha evidenziato alcuni successi, tra cui il sostegno all’accordo di pace e riconciliazione del 2015 e la garanzia del rispetto del cessate il fuoco, ponendo l’enfasi sul ruolo delle forze di pace nella protezione dei civili dai gruppi estremisti violenti nella parte settentrionale del paese.
Wane ha menzionato il lavoro della MINUSMA per facilitare il ritorno dell’autorità statale nel Mali centrale riabilitando le infrastrutture per fornire servizi di base e mezzi di sussistenza alle comunità, nonché il sostegno allo sviluppo di capacità nelle forze di sicurezza nazionali.
Ricordati anche i 311 membri della MINUSMA che hanno perso la vita nel corso della missione dei quali 174 uccisi in atti ostili.
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