L’Iran lancia dalla Russia il satellite per osservazione Pars-1
L’Iran ha lanciato un satellite per immagini e telerilevamento dalla Russia. Il decollo del “Pars-I” con il lanciatore russo Soyuz-2 dalla base di lancio russa Vostochny”, situata a circa 8.000 chilometri a est di Mosca nella regione dell’Amur, nell’Estremo Oriente russo, non lontano dal confine cinese e a circa 1.500 chilometri da Vladivostok.
Il lancio é stato trasmesso in diretta dalla televisione pubblica iraniana. Il ministro iraniano delle Telecomunicazioni, Issa Zareppur, ha precisato che “Pars-I” é stato “pienamente sviluppato” in Iran, Paese che ha effettuato una decina di lanci satellitari negli ultimi due anni.
Il satellite di ricerca iraniano esplorerà la topografia dell’Iran da un’orbita di 500 chilometri, hanno riferito giovedì i media statali iraniani, pesa 134 chili ed è dotato di tre telecamere.
“Le nostre attuali basi di lancio nazionali non hanno ancora la capacità di iniettare satelliti con la giusta inclinazione per un’orbita eliosincrona, da qui l’utilizzo di una base di lancio russa”, ha detto Zarepour. La Russia ha inviato in orbita il satellite di rilevamento remoto Khayyam dell’Iran nell’agosto 2022 dal cosmodromo di Baikonur in Kazakistan, rafforzando la cooperazione bilaterale nel settore spaziale.
A gennaio ha annunciato di aver lanciato per la prima volta in orbita tre satelliti contemporaneamente. Il loro lancio é avvenuto una settimana dopo quello di un satellite di ricerca, Soraya, sviluppato dall’Organizzazione spaziale iraniana e trasportato da un razzo delle Guardie rivoluzionarie. L’Iran afferma che le sue attività aerospaziali sono pacifiche e conformi a una risoluzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.
La Casa Bianca ha annunciato la scorsa settimana che gli Stati Uniti avrebbero adottato “sanzioni aggiuntive” contro l’Iran a causa dei suoi legami militari con Mosca.
Foto: PRESS TV
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