Il PPA Montecuccoli è salpato per Campagna di proiezione operativa nell’Indo-Pacifico

 

Il Pattugliatore Polivalente d’Altura (PPA) Raimondo Montecuccoli (P 432), terza unità della classe ‘Thaon di Revel’ e primo con capacità di difesa aerea (AAW, anti-air warfare) missilistica o PPA Light Plus è partito dalla base navale di La Spezia lo scorso 29 aprile per una campagna di proiezione operativa che lo porterà attraverso il canale di Panama nella regione Indo-Pacifica, prima di continuare nella missione di naval diplomacy e promozione del Sistema Paese nel Pacifico, Sud-Est Asiatico, Oceano Indiano e Mar Rosso.

Nel corso della campagna farà sosta in 13 porti di 11 differenti nazioni, per portare “gli aspetti preminenti di sviluppo tecnologico nazionale, preparazione e professionalità degli equipaggi e supporterà la competitività del Sistema Paese, improntata alla promozione delle eccellenze dell’industria nazionale come realtà credibile ed efficace,” secondo quanto riportato nel comunicato stampa d’accompagnamento.

Nel corso della campagna nell’Oceano Pacifico, Nave Montecuccoli parteciperà a due importanti esercitazioni navali internazionali per la prima volta nella storia della Marina Militare e delle Forze Armate Italiane: si tratta delle esercitazioni a guida americana RIMPAC (Rim of the Pacific Excercise) e PACIFIC DRAGON, previste per l’estate di quest’anno.

Sebbene non sia stati rilasciati maggiori dettagli sulle destinazioni che Nave Montecuccoli visiterà, secondo quanto risulta ad Analisi Difesa, l’unità dovrebbe fare scalo negli Stati Uniti (Miami, San Diego e Honolulu), Portogallo, Giappone, Corea del Sud, Filippine, Indonesia, Singapore e Malesia ed altre destinazioni. Nave Montecuccoli è inoltre previsto, secondo quanto sempre risulta ad AD, che si ricongiunga per un periodo non noto con il Gruppo Navale incentrato sulla portaerei STOVL Cavour (IT CSG, Carrier Strike Group) che dovrebbe essere coinvolto in una campagna nell’Indo-Pacifico nella seconda metà dell’anno.

Tema su cui non sono state ancora divulgate informazioni ufficiali ma che Analisi Difesa ha già trattato con diversi dettagli nel gennaio scorso.

In aggiunta alla storica campagna a quasi 70 anni di distanza dal giro del mondo dell’incrociatore Montecuccoli, impegnato quale nave scuola dell’Accademia Navale per la campagna allievi del 1956 e 1957, l’attuale PPA Montecuccoli ed il suo equipaggio, appartenenti alla Prima Divisione Navale di stanza a La Spezia, saranno i primi nella storia della Marina Militare a partecipare alle due principali esercitazioni internazionali nella regione del Pacifico:  la 29a edizione della RIMPAC, la principale esercitazione marittima internazionale al mondo, con la partecipazione di Montecuccoli da fine giugno a inizio agosto, e la PACIFIC DRAGON nelle due settimane successive del mese di agosto.

RIMPAC offre un’opportunità di formazione unica, promuovendo e sostenendo le relazioni di cooperazione tra i partecipanti, fondamentali per garantire la sicurezza delle rotte marittime e degli spazi marittimi del mondo.

L’altra è la PACIFIC DRAGON, un’esercitazione multinazionale biennale di difesa aerea e missilistica integrata nell’area operativa delle isole Hawaii, incluso il Pacific Missile Range Facility Barking Sands (PMRF) e al largo della costa di Kauai. Questa esercitazione è stata concepita per migliorare il coordinamento tattico e tecnico e l’interoperabilità nell’ambito IAMD, e vede la partecipazione delle principali Marine dell’area nonché la US Missile Defence Agency (MDA).

Consegnata alla Marina Militare Italiana il 27 settembre 2023 da parte di Fincantieri quale prime contractor nell’ambito del programma gestito dall’agenzia OCCAR, Nave Raimondo Montecuccoli è la terza PPA e la prima in configurazione ‘Light Plus’.

Le principali capacità distintive di quest’ultima configurazione riguardano il nuovo radar di Leonardo a quattro facce fisse (4FF) con antenne a scansione elettronica attiva (AESA, Active Electronically Scanned Array) in banda C Kronos Quad della suite Dual Band Radar (DBR) (banda X/C) installato sulla piattaforma PPA Full, il sistema missilistico di difesa aerea SAAM ESD (Surface Anti-Air Missile – Extended Self Defence) PPA della MBDA Italia con due sistemi di lancio verticale (VLS) A50 a 8 celle di Naval Group per la famiglia di missili terra-aria MBDA Aster, la suite completa di guerra elettronica (EWS) del gruppo ELT tra cui RESM, CESM e RECM (quest’ultimo non presente sui PPA Light) e console aggiuntive per gli operatori del sistema di comando, controllo e combattimento o CMS (Combat Management System) di Leonardo rispetto alla configurazione PPA Light.

L’intero sistema di combattimento, ma in particolare le capacità di difesa aerea e missilistica integrata (IAMD) della nave, saranno sottoposta a test e valutazioni intensive durante l’esercitazione PACIFIC DRAGON 2024.

 

Foto: Marina Militare e Luca Peruzzi

 

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Nato a Genova nel 1966 e laureato in giurisprudenza, è corrispondente per l'Italia e collaboratore delle riviste internazionali nel settore della difesa del gruppo inglese IHS Markit (Jane's Navy International e Jane's International Defence Review) e della casa editrice tedesca Mittler Report Verlag (European Security & Defense e pubblicazioni collegate) nonché delle riviste di settore Armada International, European Defence Review e The Journal of Electronic Defense. In Italia collabora anche con Rivista Marittima, Aeronautica & Difesa e la testata online dedicate al settore marittimo ed economico The MediTelegraph (Secolo XIX).

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