Al via l’esercitazione Mare Aperto 2024

 

Ha avuto inizio ieri la Mare Aperto 2024, la più imponente esercitazione pianificata e condotta dal Comando in Capo della Squadra Navale della Marina Militare, che vedrà impegnati circa 9.500 militari di 22 nazioni (di cui 11 appartenenti alla NATO). Circa quattro settimane di intenso addestramento, con oltre 100 tra navi, aeromobili, sommergibili e veicoli non pilotati.

Vi sarà poi una consistente presenza di reparti anfibi, sia della Brigata Marina San Marco sia delle marine di Spagna e Francia nonché del corpo dei Marines statunitensi, tutti con relativi mezzi ruotati e cingolati.

Coinvolti anche gli incursori e i subacquei del COMSUBIN. In ambito interforze e interagenzia, la Mare Aperto 2024 vedrà la presenza di unità di Esercito, Aeronautica, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza, oltre a mezzi aeronavali della Guardia Costiera. A questi si aggiunge il personale civile proveniente da diversi istituti universitari, centri di ricerca e organizzazioni del comparto marittimo, della Difesa e di altri dicasteri.

Quest’anno, l’esercitazione coinvolgerà anche il gruppo navale permanente di contromisure mine della NATO dispiegato nel Mediterraneo (SNMCMG2), gli assetti navali operanti nell’ambito dell’iniziativa EUROMARFOR, la forza da sbarco spagnola e il gruppo portaerei francese Charles de Gaulle.

Lo Strumento marittimo potrà mettere alla prova tutte le sue capacità, agendo nel contesto multidominio e restando interconnesso attraverso le infrastrutture degli innovativi domini cyber e spazio”. Così si è espresso l’ammiraglio di squadra Aurelio De Carolis, Comandante in Capo della Squadra Navale, che ha poi sottolineato come gli impegni della Marina Militare non sono mai stati così numerosi e sfidanti, con ruoli di comando assolti in tutta l’area del Mediterraneo Allargato, a cominciare dalla direzione tattica di tutte e 3 le missioni navali europee attualmente in corso – Atalanta, Aspides e Irini – della Task Force 153 nell’ambito delle Combined Maritime Forces, oltre che della missione Gabinia nel Golfo di Guinea.

L’ammiraglio De Carolis ha così inquadrato l’attività (il video a questo link): “L’edizione dell’esercitazione Marie Aperto, che prende avvio oggi, 3 maggio 2024, costituisce il più grande evento addestrativo mai organizzato dalla nostra Marina. Saranno quattro le intense settimane in cui oltre 9000 fra uomini e donne si confronteranno con uno scenario di crisi simulata che sfocerà progressivamente in una situazione di confronto aperto. Le forze saranno organizzate in partiti contrapposti che opereranno in tutti i diversi contesti del dominio marittimo, dell’alto mare, inclusi fondali fino alle aree costiere, litorali.

Saranno naturalmente coinvolti in modo intenso anche gli altri dominii, quelli aereo, terrestre, spaziale e cibernetico, in piena chiave multi-dominio e con un approccio che sarà al contempo interforze, interagenzia e interministeriale.

Tra le novità di quest’anno voglio evidenziare il collegamento fra la Mare Aperto e l’esercitazione Polaris della Marina francese, che nella fase più calda porterà al confronto tra i gruppi d’attacco delle portaerei Cavour e Charles de Gaulle. Per quanto riguarda il piano internazionale, evidenzio la partecipazione di forze appartenenti a 11 paesi membri della NATO e di altrettante nazioni partner dell’Alleanza. La Mare aperto si conferma quindi anche nel 2024, un impegno molto importante per il pilastro operativo della Marina. Un impegno pianificato e condotto sotto la regia del comando in capo della squadra navale e strutturato sulla base delle direttive del Capo di Stato Maggiore”.

Le forze e il personale della Squadra Navale, che si eserciteranno fino al prossimo 27 maggio, insieme a quelle francesi e spagnole, affiancate da quelle di altre 20 Marine NATO e partner, opereranno nel Mediterraneo centrale in un’area che andrà dal mar Ionio alle coste francesi, inglobando la Sicilia, la Sardegna e la Corsica.

Nel corso dell’esercitazione saranno curati anche gli aspetti di supporto alla popolazione civile in caso di calamità naturali e, in tale ambito, verranno condotte alcune attività addestrative nel porto di Cagliari con il coinvolgimento delle autorità e delle organizzazioni locali, della Protezione Civile Italiana, dell’Ispettorato Nazionale del Corpo Militare Volontario della Croce Rossa Italiana, delle Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana e del Corpo Italiano di soccorso Ordine di Malta.

A bordo delle unità della Squadra Navale ci saranno anche 65 universitari, tra studenti e docenti accompagnatori, rappresentanti di 15 università italiane che si integreranno all’interno degli staff imbarcati, in funzione del loro percorso di studi.

Il coinvolgimento degli studenti, in un rinsaldato rapporto ormai pluriennale, evidenzia il costante impegno della Marina Militare nel promuovere la cultura del mare quale elemento principale per la crescita e la prosperità dell’Italia. A bordo di nave Cavour ci saranno anche rappresentanti del Centro Alti Studi per la Difesa, il massimo organo di formazione degli ufficiali delle Forze Armate italiane, del Ce.S.I. (Centro Studi Internazionali) e del Centro di Geopolitica e Strategia Marittima (CESMAR).

Fonte: Marina Militare

 

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