I Ranger festeggiano 25 anni con nuovi equipaggiamenti

 

Il 16 maggio il 4° Reggimento Alpini Paracadutisti ha celebrato, alla presenza del sottosegretario alla Difesa Senatrice Isabella  Rauti (nella foto sotto) e del  Comandante del COMFOSE, Generale di Brigata Andrea Vicari,  il 20° anniversario della ricostituzione del reparto ed i 25 anni dall’introduzione del brevetto Ranger nell’Esercito Italiano.

In un quarto di secolo l’iter formativo, i compiti e le direttive di impiego dei Ranger hanno subito una continua trasformazione, che ha visto il costante innalzamento del livello tecnico-tattico degli operatori ed il loro impiego in compiti e missioni di crescente impegno e responsabilità.

Schierati in tutti i teatri ove erano presenti le nostre forze speciali, si sono sempre distinti per l’impegno e la professionalità dimostrata, anche nei frangenti più drammatici.

Significativamente la ricorrenza è stata anche l’occasione per accogliere nella componente operativa del reggimento 18 nuovi operatori Ranger che hanno da poco terminato il lungo iter formativo, della durata di circa due anni. I neo brevettati sono scesi sul piazzale della caserma Duca di Montorio Veronese calandosi con la tecnica del fast rope da 2 elicotteri NH-90. Appena atterrati hanno raggiunto lo schieramento del reggimento ed hanno ricevuto dalla Senatrice Rauti e dal Generale Vicari il brevetto e le insegne della specialità.

L’occasione ha permesso inoltre di esporre alcuni mezzi ed equipaggiamenti di recente acquisizione.

In bella mostra i quad ATV 4×4 BRP Outlander 1000 (nella foto sopra), in grado di trasportare due operatori ed oltre 100 kg di equipaggiamento in terreni fortemente sconnessi. Alle ruote possono essere applicati, tramite apposito kit, dei cingoli in gomme per muovere con eguale celerità su neve battuta, fango e terreni cedevoli.

Ideali per il trasporto di nuclei di specialisti, la movimentazione di sistemi d’arma, il supporto logistico e l’evacuazione sanitaria, possono trainare un rimorchio e sono oggetto di estesa sperimentazione al reparto.

Per l’impiego su neve fresca erano esposti due modelli differenti di motoslitte BRT, l’Expedition Extreme 850 E-TEC, in grado anch’esso di trainare un rimorchio su slitta per compiti di supporto ed evacuazione medica, ed il più veloce Summit Intercom, particolarmente idoneo a svolgere missioni di ricognizione, grazie alle straordinarie doti di mobilità.

Anche l’armeria del reggimento offriva alcune interessanti novità. Accanto al potente sistema controcarro Rafael Spike LR2, del peso di 13 kg e portata di 5,5 km che ha rimpiazzato il precedente Spike MR, erano presenti due armi recentissime in corso di sperimentazione: il fucile d’assalto Beretta NARP in calibro 5,56 mm e la mitragliatrice ultra leggera FN Evolys, che in soli 5,5 kg di peso combina l’ergonomia di un fucile d’assalto con le possibilità di fuoco di una mitragliatrice leggera con alimentazione a nastro.

Foto Alberto Scarpitta

 

Alberto ScarpittaVedi tutti gli articoli

Nato a Padova nel 1955, ex ufficiale dei Lagunari, collabora da molti anni a riviste specializzate nel settore militare, tra cui ANALISI DIFESA, di cui è assiduo collaboratore sin dalla nascita della pubblicazione, distinguendosi per l’estrema professionalità ed il rigore tecnico dei suoi lavori. Si occupa prevalentemente di equipaggiamenti, tecniche e tattiche dei reparti di fanteria ed è uno dei giornalisti italiani maggiormente esperti nel difficile settore delle Forze Speciali. Ha realizzato alcuni volumi a carattere militare ed è coautore di importanti pubblicazioni sulle Forze Speciali italiane ed internazionali.

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