L’IT CSG con la portaerei Cavour salpa per la campagna operativa nell’Indo-Pacifico

 

(Aggiornato alle ore 23.57) 

Il Carrier Strike Group (CSG) basato sulla portaerei STOVL Cavour (CVH 550) accompagnata dalla fregata classe Bergamini Alpino (F 594) è salpato dalla base navale di Taranto venerdì 1° giugno per la campagna operativa della durata di cinque mesi che lo porterà nella regione Indo-Pacifica attraverso quello che è stato definito come ‘Global Ocean’ e destinato a collegare senza confini idealmente ed in pratica la regione Euro-Atlantica a quella Indo-Pacifica.

Il dispiegamento dell’IT CSG come viene definito dalla Marina Militare il gruppo incentrato sulla portaerei STOVL Cavour è stato anticipato nei suoi principali lineamenti e tempistiche lo scorso inizio gennaio (come illustrato da Analisi Difesa) in occasione dell’annuale simposio della Surface Navy Association (SNA) della US Navy a Washington (USA), e poi ufficializzato il 25 dello stesso mese in occasione della ‘Conference Navale de Paris’ dell’IFRI (Institut Francais des Relations Internationales) dal Capo di Stato Maggiore della Marina Militare ammiraglio Enrico Credendino.

Sebbene non siano state divulgate informazioni dettagliate al riguardo, secondo quanto risulta ad Analisi Difesa, l’IT CSG è destinato a visitare una decina di Paesi e sostare in altrettanti porti nel corso di un dispiegamento operativo che lo vedrà superare il Mar Mediterraneo per accedere all’Oceano Indiano attraverso il Mar Rosso ed il Golfo di Aden e raggiungere l’Oceano Pacifico nel cui ambito opererà per circa due mesi prima di raggiungere il Sud-Est Asiatico ed infine il Mar Mediterraneo dopo aver fatto visita a Paesi nella regione indiana e mediorientale.

Come rimarcato dall’ammiraglio Credendino in occasione della Conference Navale de Paris 2024, “il Carrier Strike Group (Cavour) è lo strumento più versatile e flessibile per proiettare potenza e influenza su scala globale, oltre ad offrire un’ampia gamma di opzioni di intervento al decisore politico. Oggi è fondamentale anche controllare il mare e mantenere aperte le linee di comunicazione marittime. Il CSG è anche uno strumento di rassicurazione per gli alleati e di deterrenza nei confronti del nemico.

L’acquisizione da parte della Marina Militare degli aerei di quinta generazione rappresenta un ulteriore passo avanti nelle capacità della Difesa italiana. Raggiungeremo l’IOC (capacità operativa iniziale) (della componente F-35B) durante il nostro dispiegamento nell’area dell’Indo-Pacifico, e questo sarà un passo davvero importante. Questo ci permetterà di lavorare sempre di più con i nostri alleati e di essere più interoperabili e intercambiabili con questi ultimi e di intervenire ovunque sia necessario, in qualsiasi momento.”

A bordo della portaerei Cavour un gruppo di volo che comprende macchine ad ala fissa e rotante, ed in particolare sia i velivoli di quinta generazione Lockheed Martin F-35B Lightning II che Boeing AV-8B Harrier II Plus appartenenti al Gruppo Aerei Imbarcati (GRUPAER), il reparto ad ala fissa delle Forze Aeree della Marina Militare, per un totale di oltre una quindicina di velivoli.

La portaerei Cavour è accompagnata dalla fregata ASW Alpino ma nel corso del dispiegamento, secondo quanto risulta ad AD, l’IT CSG è destinato a diventare un gruppo multinazionale, in quanto secondo gli accordi presi in preparazione del dispiegamento, la componente di scorta vedrà l’integrazione di unità navali di paesi NATO, alleati e di quelli che il Gruppo toccherà e con cui svolgerà attività addestrativo-operativa in base alle disponibilità delle rispettive Marine militari.

Alle unità italiane che costituiscono il nerbo dell’IT CSG, si sono aggiunte le unità navali rappresentate dalla fregata Numancia (F 83) classe Santa Maria della Marina Spagnola e dalla fregata francese Aconit (F 713) classe La Fayette, attivatesi insieme nell’ambito della European Maritime Force (EUROMARFOR o EMF). Si tratta della prima attivazione in 29 anni di storia con una portaerei, che risulta anche la flagship della Forza Navale.

Il gruppo ha subito interagito con l’unità flagship e comando francese dell’SNMG2 della NATO, la rifornitrice Somme della Marine Nationale, effettuando attività di ‘cross deck’ con elicottero NH90 italiano imbarcato sulla portaerei Cavour, e con le unità greche Themistokles e Vlachavas.

Oltre a svolgere gli importanti compiti di Naval Diplomacy e di promozione del Made in Italy e dell’industria nazionale, nel corso della campagna operativa, l’IT CSG è destinato ad interagire ed a condurre attività non soltanto con un significativo gruppo di Marine Militari ed Aeronautiche Militari dei Paesi che si affacciano sui mari che il gruppo italiano solcherà, ma anche a partecipare ad importanti momenti addestrativo-operativi nell’Oceano Pacifico in particolare, rafforzando la cooperazione con tutti i partner e Paesi visitati oltre ad interagire con le unità navali della stessa Marina Militare che si trovano ad operare nei medesimi bacini e regioni del globo.

In particolare la nave scuola Amerigo Vespucci impegnata nel Giro del Mondo che ha iniziato da Genova nel luglio 2023 e che si concluderà con il ritorno in Italia nel febbraio 2025 ed il Multipurpose Combat Ship (MCS) come viene chiamato ora il Pattugliatore Polivalente d’Altura Raimondo Montecuccoli salpato da la Spezia lo scorso fine aprile per una campagna di cinque mesi che lo sta portando nell’Oceano Pacifico attraverso il Canale di Panama per partecipare alle importanti esercitazioni internazionali RIMPAC e Pacific Dragon per poi continuare la circumnavigazione del globo attraverso Oceano Pacifico, Indiano e Mediterraneo.

L’IT CSG sarà impegnato in un dispiegamento a carattere preminentemente operativo, in quanto la campagna è destinata a valutare il livello d’approntamento e le capacità della componente aerea imbarcata di nuova generazione rappresentata dai velivoli STOVL F-35B, che sono destinati come anticipato dal CSM della MM a raggiungere la capacità operativa iniziale (IOC, Initial Operational Capability) entro la fine del 2024, un significativo traguardo per la Forza Armata, per la Difesa italiana e per il contributo all’Alleanza Atlantica ed all’Unione Europea nell’ambito dell’European Carrier Group Interoperability Initiative (ECGII).

Dopo aver superato il Canale di Suez ed aver toccato Gibuti, secondo quanto risulta ad AD, l’IT CSG raggiungerà l’Australia e precisamente Darwin dove parteciperà all’importante esercitazione biennale internazionale ‘Pitch Black’ che si svolge nel Nord del Paese su un’area addestrativa di 129.500 kmq, fra metà luglio e l’inizio di agosto. In aggiunta alle Forze Armate Australiane, l’esercitazione ‘Pitch Black’ a preminente carattere aeronautico e guida della Royal Australian Air Force, vedrà la partecipazione dell’USMC oltre a Paesi del Sud Est Asiatico, Pacifico ed Europei.

In aggiunta all’IT CSG ed alla sua componente aerea, l’Italia parteciperà anche con l’Aeronautica Militare che, secondo quanto dichiarato dal Capo di Stato Maggiore generale Luca Goretti in occasione di un’intervista rilasciata negli USA, ha pianificato la partecipazione di circa 25 velivoli fra cui risulterebbero Eurofighter Typhoon ed F-35, che lavoreranno fianco a fianco con la Marina Militare ed i velivoli imbarcati sulla portaerei, in aggiunta alle forze aree alleate ed amiche.

Una volta completata l’attività in Australia, l’IT CSG opererà nel cuore del Pacifico interagendo principalmente con le Forze Armate americane per raggiungere il Giappone (i media nipponici hanno dato risalto alla missione navale italiana) dove sosterà presso la base navale di Yokosuka alla fine del mese di agosto, ricongiungendosi con Nave Vespucci.

Un’interazione con le Forze Armate Giapponesi ed in particolare con la Japanese Maritime Self-Defence Force, che potrebbe riguardare il gruppo navale incentrato sulla portaerei Kaga, seconda unità della classe Izumo, che per prima ha completato i lavori di adeguamento per l’impiego dei velivoli STOVL F-35B, condividendo l’esperienza della Marina Militare sviluppata con le attività addestrativo-operative del medesimo velivolo da bordo di Nave Cavour.

La successiva tappa della campagna vedrà l’IT CSG raggiungere, sempre secondo quanto risulta ad AD, le Filippine dove sosterà presso la base navale di Subic Bay a nord di Manila interagendo con le Marine del Pacifico dell’area e supportando il sistema Paese. In tale contesto, l’IT CSG dovrebbe ricongiungersi per una parte delle rispettive campagne con MCS Montecuccoli che contribuirà alla scorta in un’area particolarmente calda del Pacifico e del Mar Cinese. Nell’ambito del Sud-Est Asiatico, l’IT CSG dovrebbe far visita in Indonesia (Jakarta) e Singapore supportando il sistema Paese.

Sarà quindi la volta dell’India con una visita presso la più grande base navale della Marina indiana vicino Goa ed attività con la stessa Marina Indiana per poi raggiungere ed interagire con le Marine dei Paesi all’imbocco dello stretto di Hormuz (Oman e Pakistan) e dirigersi verso il Mar Rosso dove dovrebbe sostare a Gedda per poi far ritorno in Italia ai primi giorni di novembre.L

Foto: Marina Militare

 

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Nato a Genova nel 1966 e laureato in giurisprudenza, è corrispondente per l'Italia e collaboratore delle riviste internazionali nel settore della difesa del gruppo inglese IHS Markit (Jane's Navy International e Jane's International Defence Review) e della casa editrice tedesca Mittler Report Verlag (European Security & Defense e pubblicazioni collegate) nonché delle riviste di settore Armada International, European Defence Review e The Journal of Electronic Defense. In Italia collabora anche con Rivista Marittima, Aeronautica & Difesa e la testata online dedicate al settore marittimo ed economico The MediTelegraph (Secolo XIX).

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