L’Operazione Eunavfor Med Irini resta a comando italiano
Il Contrammiraglio Stefano Turchetto ha ceduto il comando dell’Operazione EUNAVFOR MED IRINI al Contrammiraglio Valentino Rinaldi al cospetto del Generale Robert Brieger, Presidente del Comitato Militare dell’Unione Europea.
La cerimonia, tenutasi presso il Quartier Generale dell’Operazione a Roma, è avvenuta alla presenza del Sotto Segretario di Stato per la Difesa, Sen. Isabella Rauti, accompagnata dall’Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, Capo di Stato Maggiore della Difesa.
IRINI è una delle operazioni militari più complesse ed importanti dell’UE nell’ambito della Politica di Sicurezza e di Difesa Comune dell’Unione che supporta attivamente l’embargo sancito dalle Nazioni Unite al traffico illegale delle armi dirette in Libia. IRINI è efficace, equilibrata ed imparziale.
Con navi, aerei, sottomarini, droni e satelliti, l’Operazione prevede anche la sorveglianza dell’area nel Mediterraneo centrale monitorando le linee di comunicazione aeree e marittime e rafforzando la sicurezza marittima al confine meridionale dell’Europa, in particolare nelle acque internazionali antistanti la Libia, 24 ore su 24, 7 giorni su 7.
“Nei 40 mesi trascorsi dal suo lancio nel marzo 2020, IRINI è diventata uno strumento importante nelle mani degli Stati Membri Europei per la stabilizzazione della Libia ed il processo di pace del Paese, sostenendo i nostri valori europei.
Il cessate il fuoco mediato dall’ONU resta, tuttavia, molto fragile e l’Operazione IRINI è, e sarà sempre, pienamente impegnata a fare la sua parte”, ha sottolineato il contrammiraglio Turchetto durante il suo discorso di commiato al personale proveniente da 23 Nazioni Europee dislocato presso il Quartier Generale dell’Operazione a Roma e, per l’ultima volta schierati di fronte a lui.
L’Operazione Irini dispone attualmente di tre unità di superficie: il PPA Thaon de Revel, la fregata rumena Regina Maria e la fregata greca Kanaris.
Fonte: Stato Maggiore Difesa
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