L’Aeronautica vuole nuovi tanker (e guarda ad Airbus)  

 

Lo Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare lancia un nuovo programma per il rinnovamento e potenziamento nonché supporto logistico integrato della componente tanker/trasporto.

Sulla base delle nuove lettere di mandato datate 12 e 15 luglio 2024, la Direzione degli Armamenti Aeronautici e per l’Aeronavigabilità (ARMAEREO) ha emesso la relazione preliminare e determinazione a contrarre (RP/DAC) numero 127/2024 in data 19 luglio riguardante il programma di “Rinnovamento, Potenziamento e Supporto Logistico Integrato (per la) linea Tanker Heavy Multirole Aeronautica Militare”.

Quest’ultima rimpiazza la RP/DAC del 27 ottobre 2022 n. 178 annullata in data 24 giugno, dando vita ad un programma completamente nuovo che prevede l’acquisizione di 6 nuovi tanker e del relativo servizio di supporto logistico integrato per un importo complessivo previsionale massimo di 1,4 miliardi di euro con inizio attività dal gennaio 2025 e durata decennale.

Sulla base dell’imprescindibile necessità di potenziare e ammodernare l’attuale componente di quattro velivoli Boeing KC-767A Tanker/Transport, (nelle due foto sotto) garantendo le missioni di rifornimento in volo, di trasporto strategico e di Strategic Evacuation (STRATEVAC), secondo quanto riportato dalla nuova RP/DAC della Direzione di ARMAEREO, lo Stato Maggiore Aeronautica, “in considerazione dell’attuale scenario geopolitico e del mutato contesto internazionale, ha dettagliato un nuovo ed evolutivo Requisito Tecnico Operativo (RTO) per garantire la capacità di rifornimento in volo a lungo/lunghissimo raggio, fondamentale per la proiettabilità dei velivoli fast-jet, assicurando al contempo il trasporto di personale e materiali necessari.”

Considerato, continua la stessa RP/DAC, che:

–  la mancata acquisizione nei termini richiesti dei nuovi rifornitori comprometterebbe la capacità operativa dell’Aeronautica Militare, incidendo negativamente sul soddisfacimento dei compiti istituzionali e sulle operazioni di supporto internazionale;

–  il mutato contesto geopolitico e le nuove minacce globali impongono la disponibilità degli assetti richiesti nel rispetto delle tempistiche dettate dall’RTO;

–  la complessità e specificità del sistema d’arma in acquisizione impone la selezione di operatori economici con esperienza e competenza adeguata a garantire il soddisfacimento del RTO e la presentazione di offerte di adeguato livello qualitativo e tecnico;

–  la riduzione del numero di partecipanti agli unici effettivamente capaci di poter presentare offerte conformi al requisito, è necessaria ai fini della semplificazione ed efficienza del processo tecnico-amministrativo.

Il soddisfacimento del Requisito, potrà essere garantito soltanto mediante una Procedura di Gara Ristretta per l’acquisizione di sei nuovi velivoli tanker e del relativo servizio di supporto logistico integrato. E’ previsto un finanziamento, che andrà a valere sulla voce di spesa VSP 400 7120-02C 120PB 223-014, per un importo complessivo massimo previsionale di €1,410 miliardi di euro, in codice di priorità “A1”, nell’ambito delle disponibilità del Cap. 7120-02C.

La RP/DAC prevede anche una quota cosiddetta non programmata per un importo massimo di 50 milioni di euro al fine di assicurare una copertura di oneri non preventivamente quantificabili a carico dell’Amministrazione Difesa (A.D.) derivanti:

–  per quanto attiene la fase di produzione, da modifiche progettuali urgenti, problemi tecnici nel ciclo produttivo imprevisti, aggiornamenti tecnologici necessari, rettifiche in corso d’opera, modifiche normative, modifiche richieste dagli enti certificatori;

–  per quanto attiene la fase di supporto logistico, da attività per la rimessa in efficienza di articoli di configurazione degli aeromobili a seguito di danni accidentali causati da personale dell’A.D., di Foreign Object Damage;

Circostanze per le quali l’avvio e il completamento di una procedura tecnico amministrativa dedicata (nuovo contratto “ad hoc”) non sarebbe compatibile con le tempistiche legate alla linea di produzione o di rimessa in efficienza degli aeromobili per l’impiego operativo da parte del Reparto Operativo di Forza Armata.

La procedura di acquisizione basata su di una gara ristretta prevede un appalto con contratto nazionale basato sul criterio d’aggiudicazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa con pubblicità legale a livello europeo (sito TED) e nazionale nonché sul sito della Difesa.

Come anticipato la copertura finanziaria del programma è pluriennale, spalmata su dieci esercizi finanziari, dal 2025 al 2034, con una tempistica contrattuale che prevede un inizio presunto di attività (e pagamenti) da gennaio 2025 per una durata di 3652 giorni pari a 10 anni.

Il precedente procedimento tecnico-amministrativo avviato nel 2022 e poi annullato lo scorso fine giugno prevedeva un importo complessivo previsto pari a 1,2 miliardi di euro per l’acquisizione di 6 macchine Boeing KC-767B nonché equipaggiamenti destinati alle comunicazioni (compresi data link), identificazione e navigazione, autoprotezione, pianificazione della missione e supporto ingegneristico, a cui s’aggiungeva un servizio di supporto logistico integrato per la durata di 5 anni per la flotta di velivoli in acquisizione.

Il recente annullamento di tale procedimento è alla base dell’urgenza con cui è stata emessa nuova lettera di mandato e conseguente RP/DAC. La ridotta tempistica determinata dalla volontà di avviare l’attività entro l’inizio del gennaio 2025, lascia ridotti spazi di manovra per lanciare la gara ed aggiudicare la medesima entro la fine del 2024.

E’ evidente dal procedimento tecnico-amministrativo prescelto con contratto nazionale basato su gara ristretta e pubblicità a livello europeo che un’acquisizione dagli USA con procedura negoziata all’estero Direct Commercial Sale (DCS) e procedura intergovernativa FMS (Foreign Military Sales) per i 6 velivoli Boeing KC-767B sembra essere ormai tramontata (come aveva anticipato Analisi Difesa) e che lo Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare e la Difesa stiano guardando a soluzioni differenti, fra cui primeggerebbe quella della piattaforma Airbus A330 Multi Role Tanker Transport (MRTT – nella foto d’apertura e qui sopra).

Una decisione che ha implicazioni non soltanto dal punto di vista del completo rinnovamento del supporto logistico integrato e infrastrutturale da parte dell’Aeronautica Militare ma anche e principalmente dal punto di vista industriale nazionale nei rapporto con Boeing, mentre il nuovo fornitore dovrà assicurare compensazioni industriali a fronte di un contratto dell’importo iniziale di 1,4 miliardi di euro ed il supporto in servizio dopo il primo periodo (normalmente decennale ma come riportato quinquennale per il precedente procedimento/programma) che ormai è previsto da tutti i contratti della Difesa.

 Leggi anche:

L’Aeronautica rinuncia (per ora) al programma per il rinnovo della flotta di tanker (AGGIORNATO)

 

Nato a Genova nel 1966 e laureato in giurisprudenza, è corrispondente per l'Italia e collaboratore delle riviste internazionali nel settore della difesa del gruppo inglese IHS Markit (Jane's Navy International e Jane's International Defence Review) e della casa editrice tedesca Mittler Report Verlag (European Security & Defense e pubblicazioni collegate) nonché delle riviste di settore Armada International, European Defence Review e The Journal of Electronic Defense. In Italia collabora anche con Rivista Marittima, Aeronautica & Difesa e la testata online dedicate al settore marittimo ed economico The MediTelegraph (Secolo XIX).

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