Il sindaco di Mosca offre premi in denaro ai cittadini che si arruolano

 

Il comune di Mosca offre un bonus aggiuntivo di 1,9 milioni di rubli, equivalenti a 20mila euro, ai residenti moscoviti che si arruolano volontari per combattere in Ucraina. Lo ha reso noto il 24 luglio il sindaco della capitale russa, Sergey Sobyanin (nella foto sotto con Vladimir Putin al Cremlino) in una nota.

“Il governo di Mosca ha deciso di fornire alle persone che hanno stipulato un contratto di servizio militare con il ministero della Difesa russo un pagamento aggiuntivo una tantum: una nuova misura di sostegno sociale da parte di Mosca per un importo di 1,9 milioni di rubli sarà a disposizione del personale militare selezionato dal punto di selezione della città per il servizio militare con contratto a partire dal 23 luglio 2024. Il decreto corrispondente è stato firmato dal sindaco di Mosca Sergei Sobyanin”, recita una nota diffusa il 24 luglio e citata dall’agenzia di stampa statale russa TASS.

Secondo l’ufficio del sindaco, “l’importo totale dei pagamenti a un soldato a contratto” proveniente dalla capitale russa “sarà di oltre 5,2 milioni di rubli per il primo anno di servizio”, cioè quasi 55.000 euro mentre chi restasse ferito in battaglia riceverà, “in base alla gravità”, tra i 5.200 e 10.500 euro, mentre i famigliari dei soldati uccisi riceveranno circa 31.500 euro.

La decisione del sindaco di Mosca potrebbe essere stata ispirata dalla limitata presenza di volontari provenienti dalla capitale tra le fila dei combattenti russi arruolatisi volontariamente per prendere parte all’Operazione Militare Speciale in Ucraina e il premio offerto dall’amministrazione comunale si aggiunge al trattamento economico e agli incentivi all’arruolamento previsti dal ministero della Difesa.

I contratti dei volontari (almeno 600 mila gli arruolati dal 2022 che aumentano di 25/30 mila ogni mese secondo diverse fonti) costituiscono un onere per la Federazione Russa che grazie a loro e ai militari professionisti non impiega il personale di leva nel conflitto ucraino.

Secondo la testata online indipendente Meduza (di opposizione) il governo russo ha pagato ai soldati e ai loro familiari stipendi e risarcimenti per un totale compreso tra 31 e 33,9 miliardi di dollari tra il luglio del 2023 e il giugno del 2024, cioè l’equivalente dell’1,4-1,6% del Pil previsto per il 2024 e il 7,5-8,2% delle spese del bilancio federale.

 

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