I bombardieri Tupolev Tu-160 russi tornano in Sudafrica?
Le Forze Aerospaziali russe (VKS) starebbero valutando la possibilità di riportare una coppia di bombardieri Tupolev Tu-160 (per la NATO “Blackjack”) in Sud Africa, in occasione dell’Africa Aerospace and Defence (AAD) che si terrà presso la base aerea di Waterkloof il prossimo settembre.
Sette militari russi sono infatti giunti a Waterkloof lo scorso 22 luglio per ispezionare la locale base aerea prima di un possibile dispiegamento dei Tu-160 secondo quanto ha riferito il capitano August Tebogo alla rivista Ad Astra dell’Aeronautica sudafricana. I militari russi sono stati accolti dai vertici dell’Aeronautica Sudafricana e sono ripartiti quattro giorni dopo, il 26 luglio.
Fornendo un contesto al possibile ritorno dei Blackjack, August ha dichiarato che: «Russia e Sudafrica hanno intrattenuto relazioni diplomatiche da tempo immemorabile, sono membri del BRICS, insieme a Cina, India e Brasile e hanno stretti legami economici, relazioni politiche e accordi di cooperazione militare rafforzata nell’ambito dell’addestramento e delle esercitazioni congiunte.»
I preparativi per l’evento Africa Aerospace and Defence 2024, che si terrà dal 18 al 22 settembre con gli ultimi due giorni riservati all’air show, sono in pieno svolgimento. Bisogna tuttavia considerare che qualora il dispiegamento dei bombardieri russi si verificasse si tratterebbe della seconda visita in Sudafrica per i “Blackjack”.
Nell’ottobre 2019 due Tu-160 della VKS arrivarono infatti sempre a Waterkloof, volando dalla Russia senza scalo per 11.000 chilometri preceduti da un Ilyushin Il-62 (RA-86496) e un Antonov An-124 Ruslan (RF-82034).
L’allora prima storica visita dei Tu-160 in Sudafrica (ampiamente trattata da Analisi Difesa e dal canale Telegram Aviazione russa in tutti i vari step) coincise difatti con l’apertura del primo Summit Russia-Africa. La visita in Sudafrica del team militare russo rafforzò le relazioni militari e aeronautiche bilaterali secondo le dichiarazioni fornite all’epoca dalla Difesa Sudafricana.
In realtà la visita del Tu-160 era originariamente programmata per il 2016 e doveva coincidere con l’esposizione Africa Aerospace & Defence di quell’anno. All’ultimo minuto tuttavia fu rimandata apparentemente a causa dell’intervento russo in Siria e dunque per via dell’impiego dei bombardieri in quel contesto operativo.
Ricordiamo che nel 1995 Russia e Sudafrica hanno firmato accordi di cooperazione tecnico-militare e sulla cooperazione tra i rispettivi ministeri della difesa. Più di recente, nell’agosto 2018, la Russia ha firmato un accordo di cooperazione tecnica militare con la Southern African Development Community (SADC) a margine del vertice BRICS in Sudafrica.
Una nuova visita del Tu-160 rafforzerebbe dunque la presenza di Mosca in Africa e nello specifico al Salone AAD 2024 considerando che diverse aziende russe del settore della difesa prenderanno parte alla mostra tra cui Aeroscan, Katod, Roscosmos Corporation, Rosoboronexport, Technodinamika e United Aircraft Corporation già confermate come espositori.
Foto: Ministero Difesa Sudafricano
Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli
Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.